La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] dei confessores, cioè di coloro che avevano confessato la fede e avevano così guadagnato meriti in favore dei fratelli più deboli e peccatori. Altri invece sostenevano una più severa posizione: difficilmente si poteva concedere il perdono a chi era ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] nuova vena per alimentare la polemica di maniera e prefabbricata contro la Chiesa e contro la religione. Papa Giovanni non fu un debole, non fu un transigente, non fu un corrivo verso le opinioni errate o verso la fatalità così detta della storia ecc ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] » (IX, 59-61).
Il Dio che domina la mente di Gertrude piega i deboli al volere dei potenti; il vero Dio cristiano piega i potenti alle invocazioni dei deboli. Davanti alla supplica di Lucia, l’Innominato reagisce con dispetto: «Dio, Dio, […] sempre ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] delle milizie turche del sultano Maometto II. Si trattava, in realtà, di una notizia ormai attesa da tempo, perché i deboli aiuti inviati sia dal papato sia dai paesi danubiani non avevano rafforzato la difesa della capitale bizantina. La caduta dell ...
Leggi Tutto
Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] a sé. Il pluralismo sociale è ancora vivo, ma, dato il retaggio delle società africane e del colonialismo, è fondamentalmente debole. D'altra parte è pur vero che nei centri più moderni la stampa, i professionisti, svariate associazioni, ecc. tentano ...
Leggi Tutto
Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] poi di non aver assoldato il numero promesso di truppe e raccolto i mezzi finanziari concordati a San Germano. Le accuse sono deboli: prima di comminare la scomunica il papa non si è accertato se l'imperatore fosse realmente ammalato e la sua lettera ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] A fianco di questa forma di disciplinamento teologico ed ecclesiologico va rilevato l’impegno che Efrem profuse per le parti più deboli della società e che culminò, in occasione della carestia che colpì Edessa nella primavera del 373, lo stesso anno ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] perché C. facesse così spesso ricorso alla simulazione e all'ipocrisia, armi che nella lotta contro nemici potenti sono sempre quelle dei deboli.
Fonti e Bibl.: Lettres de Catherine de Médicis, a cura di H. de La Ferrière, I-X, Paris 1880-1909; L ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] violenta contestazione studentesca (di cui individuò la sottostante eversione sociale, fintamente ugualitaria, in danno dei ceti sociali più deboli) fino a subire un cedimento fisico. Dal 1971-72 passò alla facoltà di Scienze politiche dove, nel 1989 ...
Leggi Tutto
BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] concrete per la formazione di una nuova lega tra Milano, Venezia e Firenze. Le resistenze della Signoria si fecero sempre più deboli e nell'ottobre si poté passare alla definizione di tutti i termini dell'alleanza. Il 21 dello stesso mese il B ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...