Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] e poi restituire il potere ai civili graditi. I loro politici civili preferiti, se ve ne sono, possono essere troppo deboli per vincere le elezioni contro i dirigenti e i candidati dei partiti popolari. Inoltre, a questo punto del loro sviluppo, è ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] comando circa cinquecento uomini armati inadeguatamente, che provenivano per lo più dallo sfascio dell'esercito napoletano. Sbaragliando deboli drappelli di guardie nazionali, questa colonna invase i paesi di Ripacandida (8 aprile), Venosa (10 aprile ...
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Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] ), mentre il 18° sec. fu una fase di turbolenze e decadenza del potere centrale (il «tempo dei giudici»), con deboli imperatori controllati dalla nobiltà e dai capi militari oromo, mentre Tigray e Shoa si rendevano di fatto indipendenti.
Il nuovo ...
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DORIA, Filippo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.
Allo stato attuale delle conoscenze documentarie, non è possibile indicame la paternità, perché la sua famiglia si era ormai [...] al re tunisino. Nel porto siciliano egli fece allestire macchine d'assedio per prepararsi ad un attacco alle deboli postazioni difensive della città africana, dopodiché si diresse verso Sud-ovest. Tuttavia egli dovette preoccuparsi delle possibili ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] cattoliche, che le rendesse più sensibili al problema della democrazia politica, della giustizia sociale, del riscatto delle classi più deboli.
Messo in minoranza all'interno dell'Opera dei congressi già nel novembre 1900, all'inizio del 1901 il G ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] Chiesa (10°-11° sec.) per la cristianizzazione dei costumi dei milites, che assunsero il ruolo teorico di difensori dei deboli, delle donne, del clero e dei crociati. L’incontro dei due elementi (cultura clericale e cultura cortese), unito anche ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] , mantenendo un considerevole incremento nelle province di Caserta e Salerno, a fronte di ritmi di crescita molto più deboli nel beneventano e nell’avellinese.
La disomogeneità dei processi di assetto urbano fra le aree interne della regione e ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] ’area trasimenica, e la densità di popolazione presenta anch’essa differenze sensibili a scala comunale. Di contro alle aree deboli, montuose e alto-collinari, sono venute a formarsi aree forti, disposte in fasce lungo le principali direttrici viarie ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] ), della quale erano membri originari l'Egitto, l'‛Irāq, la Siria, la Transgiordania, l'Arabia Saudita e lo Yemen; deboli si dimostrarono però - salvo che nella comune ostilità verso Israele - i legami di solidarietà reciproca tra questi Stati e poi ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] ad aspirare alla carica e ognuno di questi aveva accusato i rivali di essere antipapi.
Ma, se al vertice la Chiesa è debole, a un livello più basso, fin dal Medioevo, sono avvenuti fatti importanti: san Francesco d'Assisi e i suoi frati hanno dato ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...