Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] nei confronti dell’industria. Sensibili, peraltro, sono gli squilibri territoriali tra le regioni centro-settentrionali, più deboli, e quelle meridionali, dove limitate aree di concentrazione degli insediamenti fruiscono di una distribuzione ben più ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] e delle Marche e vaste regioni del sud. Già in quest’epoca fu chiaro però che l’autorità del re longobardo era debole a sud degli Appennini: i duchi di Spoleto e di Benevento rappresentavano dei poteri quasi autonomi. Nel resto del regno i duchi ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] appellativi prenominali don, suor (➔ monosillabi; ➔ appellativi). Per effetto della loro distribuzione, tali forme sono deboli, generalmente atone o soggette a deaccentazione, e pertanto prive delle caratteristiche proprie delle parole fonologiche ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] , l’uomo è operaio o soldato;
(d) il maschio è l’uomo aitante, mentre la femmina è persona timida, debole, pavida;
(e) nella versione 2002 sono stati inseriti alcuni termini come deputata, soldatessa, avvocata e avvocatessa; mancano, però, parole ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] m. o f. e agg. inv. L’uscita della Grecia dall’area dell’euro. • Prosegue il pressing dell’Europa su Atene nella speranza, sempre più debole, che in Grecia si riesca a dare vita a un nuovo governo in grado di rispettare gli impegni presi con l’UE ed ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] secoli […]. Ma le minuzie di data anteriore che il Gallicciolli ha preservato dalla dimenticanza giovano come tante lucerne che, quantunque deboli e fioche, pure, per il loro numero e la maniera in cui sono disposte ci mettono in grado di trovare la ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] gt;(3-4)∙10−15 m; si tratta, dunque, di forze a breve raggio di azione. Le forze coulombiane invece, pur essendo più deboli, decrescono così lentamente al crescere di r da far sentire il loro effetto anche a distanze assai maggiori (esse sono forze a ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] le prime persone di certi verbi in -ch ‹k› (caych «cado»), la desinenza -ì della prima persona nei perfetti deboli (cantì «cantai»).
I dialetti catalani si distinguono in due gruppi: l’orientale e l’occidentale, le differenze consistono in fenomeni ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] componimenti suoi comico-burleschi» e «il linguaggio dell’Inferno è aperto a espressioni volgari od oscene»), apparendo più deboli della tesi, ne avvalorano di fatto la scelta.
La scelta di uno specifico indicatore argomentativo, inoltre, può essere ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] (54) lui non ha mai pensato alla vita sotto un aspetto veramente serio (LIP: NC9)
Le forme clitiche (atone, deboli) dei pronomi personali, complemento diretto o indiretto, compaiono solo in presenza di un verbo, cioè sono sempre da considerarsi parte ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...