Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] tale processo con una vita media determinata dalla struttura del nucleo particolare considerato. Il n. libero è dunque una particella (debolmente) instabile che decade con una vita media di circa 15 minuti, a differenza del protone, per il quale è ...
Leggi Tutto
Terra. Bilancio termico
Claudio Tomasi
Le osservazioni della temperatura media dell'atmosfera terrestre, registrate nell'ultimo secolo con sempre maggiore accuratezza, mostrano che il valore medio globale [...] 0,629, 0,688 e 0,762 μm e altre quattro bande meno intense, a 0,538, 0,638, 0,697 e 0,771 μm, oltre a due bande più deboli nell'infrarosso, centrate a 1,064 e 1,268 μm, come si può osservare in fig. 2; (b) l'anidride carbonica (CO2), che presenta due ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. L'acustica
Dieter Ullmann
Myles W. Jackson
L'acustica
Acustica fisiologica: Helmholtz
di Dieter Ullmann
Hermann von Helmholtz (1821-1894), uno dei massimi scienziati del XIX sec., [...] 2 e le armoniche più alte si percepiscono appena; per la I sono importanti 2 e 3 mentre 1 e 5 sono deboli.
I metodi di ricerca furono affinati e, secondo Helmholtz, "[…] le vocali della voce umana sono generate da ance costituite da una membrana ...
Leggi Tutto
VENTO
Giorgio RONCALI
Giulio GIANNELLI
Cause del vento. - Le cause principali che dànno origine ai venti sono tre: squilibrî termici fra le varie parti della atmosfera, rotazione della terra e instabilità [...] abbia una componente nord-sud è deviato verso destra nel nostro emisfero e verso sinistra nell'emisfero sud.
Per i venti più deboli e soprattutto per i venti che non percorrono un cammino assai esteso, l'effetto di questa azione è assai piccolo e la ...
Leggi Tutto
associato
associato [agg. e s.m. Der. del part. pass. associatus del lat. associare, da socius "socio"] [LSF] Qualifica indicante generic. una relazione con altro ente. ◆ [FSN] Produzione a.: ipotesi [...] per es., nel processo π-p sono prodotti K0 e Λ, con S=+1 e -1, rispettiv.; il decadimento avviene poi mediante le interazioni deboli, che non conservano la stranezza. ◆ [ALG] Tensore a.: è, rispetto a un tensore dato, quello che s'ottiene da esso per ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] neutroni; è un'estensione della teoria elettrodebole di Glashow-Weinberg-Salam (1968), che aveva già unificato le interazioni elettromagnetiche e deboli. Una stesura avanzata di questa teoria è presentata, in questo anno, da H. Georgi, H.R. Quinn e S ...
Leggi Tutto
costante di accoppiamento
Guido Altarelli
Numero che caratterizza l’intensità di un’interazione tra particelle. In teoria dei campi un’interazione appare nella densità di lagrangiana come un prodotto [...] di accoppiamento dalla scala di energia è più forte: le interazioni forti sono molto intense a piccole energie e diventano più deboli ad alte energie (libertà asintotica). Dall’esperimento si ottiene ασ(mZ2)∼0,118, dove mZ ∼91 GeV/c2 è la massa ...
Leggi Tutto
Fisico italiano (n. Roma 1941). Dopo aver svolto ricerca presso l'univ. di Harvard (1969-76), è stato prof. di fisica teorica all'univ. La Sapienza di Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1988), è stato [...] predicendo, con S. L. Glashow e J. Iliopoulos, l'esistenza del quark c, per spiegare alcune proprietà delle correnti deboli. Tra le sue pubblicazioni a carattere divulgativo: Idee per diventare fisico: andare a caccia di particelle (2007); A caccia ...
Leggi Tutto
grafite
grafite [Der. del gr. grápho perché, strofinata su carta, vi lascia una traccia grigiastra] [CHF] Minerale, carbonio esagonale contenente spesso impurità varie, tenero (grado 1 di durezza Mohs), [...] la struttura cristallina, che è a strati di anelli benzenici (v. cristallo: II 61 a e Fig. 9.4.2), legati da deboli forze di van der Waals, il che spiega la facile sfaldabilità, mentre la presenza su questi strati di orbitali š delocalizzati spiega l ...
Leggi Tutto
gerarchia
gerarchìa [Der. del gr. hierarchía, comp. di hierós "sacro" e árcho "essere a capo"] [FAF] Rapporto di subordinazione o di dipendenza fra enti, operazioni, ecc. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica [...] 1996) delle particelle elementari (il cosiddetto Modello Standard) la grande disparità tra la massa dei bosoni intermedi delle interazioni deboli e la massa di grande unificazione, che è circa 1013÷1014 volte maggiore, o addirittura (dove gli effetti ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...