GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] sperimentali ''classiche'' con elevata precisione. L'esempio più tipico è costituito dal principio di equivalenza nella sua forma debole.
Esso può essere enunciato dicendo che "il rapporto della massa inerziale (mi) di un corpo di prova alla ...
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bosone di gauge
Guido Altarelli
Particella di spin 1, portatrice delle interazioni nelle teorie di gauge. Le interazioni fondamentali tra particelle elementari sono descritte da teorie di gauge, ovvero [...] sono a massa nulla. Questo è il caso del fotone e dei gluoni. Invece i bosoni di gauge delle interazioni deboli hanno una massa grande, sulla scala delle masse delle particelle elementari, in quanto le corrispondenti simmetrie di gauge sono rotte ...
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oscillazioni del neutrino
Claudio Censori
Fenomeno, ipotizzato da Bruno Pontecorvo nel 1968, consistente in una variazione sinusoidale con la distanza percorsa del contenuto in νe, νμ e ντ di un fascio [...] non tutte nulle). Le oscillazioni discenderebbero dal fatto che i neutrini ‘fenomenologici’ νe, νμ, ντ, autostati delle interazioni deboli, risulterebbero da sovrapposizioni lineari unitarie dei campi νi (i=1,2,3) aventi massa definita. I neutrini ...
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zona
zòna [Der. del latino zona "fascia", dal gr. zòne, che è da zònnymi "cingere"] [LSF] Fascia, striscia, porzione di superficie o di spazio, per lo più caratterizzata da una prevalente estensione [...] diurno e annuo delle temperature: (a) una z. torrida, compresa tra i due tropici, con forti scarti diurni di temperatura e deboli scarti annui; (b) due z. temperate, comprese tra i tropici e i circoli polari, con scarti diurni ed annui non eccessivi ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] da F.). Questa teoria metteva per la prima volta in evidenza l'esistenza di una nuova forza, l'interazione debole o fermiana, caratterizzata da una nuova costante universale, aprendo nuovi orizzonti alla fisica teorica della quale costituisce una ...
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Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] , il c. è il rapporto tra l’ampiezza dei segnali più forti e l’ampiezza dei segnali più deboli.
Letteratura
Componimento, quasi sempre in versi, tutto, o quasi, dialogato, caratteristico della letteratura medievale e delle letterature romanze ...
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ADINOLFI, Emilio
Mario Gliozzi
Nacque ad Ariano Irpino il 28 nov. 1887. Dal 1912 fu assistente alla cattedra di fisica dell'università di Napoli e successivamente, tornato dalla prima guerra mondiale, [...] di assorbimento dei coloranti del trifenilmetano, ibid.,s. 5,XXXI (1922), pp. 551-554; L'effetto Hall nel bismuto con campi deboli, ibid.,s. 5, XXXIII (1924), pp. 500-504; L'influenza dei raggi X nella cristallizzazione del bismuto, ibid.,s. 6, I ...
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diamante
diamante [Der. del lat. adamas -antis, gr. adámas -antos] [GFS] Nella geologia, minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli a forma [...] tagliato, acquista il caratteristico fuoco o brio (e viene chiamato, in gioielleria, brillante); è colorato di solito in tinte deboli, fra le quali il giallo (d. paglierino), il verde, il bruno e il grigio. ◆ [FSD] D. sintetici: quelli ottenuti ...
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Particella elementare elettricamente neutra, con spin 1/2 (in unità ℏ) e massa nulla o comunque al disotto delle capacità attuali di misurazione, appartenente alla famiglia dei leptoni.
Fisica
Tipi di [...] che avvengono in una stella non riesce a filtrare attraverso gli strati esterni dell’astro, i n., che interagiscono molto debolmente con la materia, sfuggono in gran parte, disperdendosi nello spazio. Il flusso di n. proveniente da sorgenti celesti ...
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Bjorken J.D.
Bjorken 〈biòrken〉 J.D. [FSN] Legge di scala, o scaling, di B.: la legge di invarianza di scala delle variabili di B., cioè delle due grandezze che definiscono lo stato di un leptone che [...] e vettoriale del nucleone; la verifica di essa è molto importante al fine di verificare la struttura V-A dell'interazione debole non soltanto sui leptoni ma anche sulla struttura a quark del nucleone. ◆ [FSN] Variabili di B.: v. sopra: Legge di scala ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...