BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] centro di ogni sistema politico e ne condiziona la solidità. Quando esso è cattivo, gli Stati, secondo il B., diventano deboli, e quindi particolarmente vulnerabili alla conquista nemica. Ma non è tanto la loro quantità che rende i tributi giusti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] ricchezza e non viceversa […]; a sollevare in una concorrenza sfrenata e universale i potenti e a deprimere i deboli, incrementando così il capitalismo delle classi borghesi e diffondendo il salariato nella classe operaia; a favorire gli interessi ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] Marshall); rifiuto di riparazioni di guerra onerose e di un liberismo puro che danneggerebbe inevitabilmente i paesi più deboli; una politica creditizia che permetta di aumentare il capitale circolante, da sempre scarso in Italia; sforzo del governo ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] dei pagamenti ed è stato esposto ad attacchi speculativi, quando si cumulavano aspettative di svalutazione per valute del sistema ritenute deboli, cioè non in grado di mantenere nel lungo periodo la parità ufficiale. Il 15 agosto 1971, gli USA ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] e quelle affacciate verso la Manica, denunziano un incremento che supera di molto la media; invece l'aumento è stato più debole o trascurabile in quelle che i geografi inglesi chiamano Lancastria e Northumbria, e anche nel campo urbano di Londra (5,5 ...
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(App. III, I, p. 338; IV, I, p. 401).
Evoluzione del quadro economico − Dopo gli ampi squilibri che hanno caratterizzato i primi anni Ottanta, a partire dal 1983 il tasso d'inflazione medio nei paesi [...] , di 1,2 punti e di oltre 7 punti. Per i paesi della Comunità le quote di mercato sono aumentate soprattutto nei settori a domanda debole (per es., +1,9 punti per il ferro e l'acciaio, i tessili e i materiali edili).
Tra il 1979 e il 1985 le perdite ...
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Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] , sia politico sia economico. Il processo appare, peraltro, ancora lungo: fanno riflettere, da un lato, i pur deboli segnali di ricentralizzazione, anche demografica, manifestatisi negli anni Novanta; e, dall'altro lato, i limiti dello sviluppo ...
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Il concetto di a. f. si basa sulla definizione di spazio funzionale, cioè uno spazio composto da un insieme di elementi, di attributi degli elementi e di interrelazioni fra questi. Sinteticamente essa [...] di impianto concettuale, la distinzione proposta non risulta affatto semplice e, anzi, costituisce uno degli aspetti più deboli della teoria, poiché i due campi risultano strettamente legati. Di norma, le attività industriali vengono classificate tra ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] di sospetto se non di diffidenza, per la conclamata spinta inflazionistica che l'euro ha generato, colpendo duramente le classi più deboli legate a un reddito fisso medio-basso.
Dai tempi del Trattato di Roma (1957) l'Italia rappresenta un caposaldo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] acquistato da queste «quella placidezza di animo» per cui si distingueva
dagli spiriti più forti e più frenetici, non men che dai più deboli e più servili. Per la qual cosa e non per altro mi sono indotto a stenderle in carte, procurando pur, se è ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...