Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] , a causa della vecchia organizzazione statale monopolistica, solo in parte soppressa, anche la concorrenza sul mercato interno risulta troppo debole (v. Czege, 1984, p. 15; v. Friedländer, 1984, pp. 40 ss.). Le carenze nel campo degli investimenti ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] . Sembra esservi un crescente consenso intorno alla conclusione che, se può essere stato utile proteggere imprese deboli in passato, è oggi inevitabile che la sfida della multinazionalizzazione sia pienamente accolta anche dalla struttura industriale ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] attenta nell'applicazione. Di fronte al dilagare universale delle proteste, quelle difese d'ufficio suonavano come un argomento debole e inadeguato. Se l'applicazione di uno strumento che pretende di essere scientifico e super partes provoca tante ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] di massa e sottoccupazione endemica. Prosperano economie informali e marginali, mentre i livelli di industrializzazione si mantengono deboli. L'abitato è caratterizzato da un nucleo edificato di tipo tradizionale circondato da un oceano di dimore ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] dei consumi, ma - come ha osservato Rushdie (v., 1987; tr. it., p. 10) - con "una certa conoscenza di ciò che vuol dire essere deboli, una certa consapevolezza di come si vedono le cose dal basso e di come ci si sente stando lì, sotto, con gli occhi ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] è stata finora una comune credenza: quella secondo cui si assumeva che fosse più appetibile lo spazio offerto da uno Stato debole, in condizioni di sostanziale anarchia. In realtà, è vero l'opposto: è appetibile lo spazio offerto da uno Stato capace ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] cioè di tutte quelle condizioni che portano alla stabilità politica. In una situazione di decadenza le istituzioni politiche diventano deboli e le forze sociali forti. L'unico rimedio possibile consiste nella costruzione di nuove istituzioni forti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] ’insegnamento – concorsero con il suo attivismo riformista e la sua simpatia (nel senso smithiano del termine) verso i più deboli a costituire un modello di vita costruttivo, ricco di umanità e di speranza nella forza di persuasione della ragione, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] importazioni e del lavoro dei poveri. Ortiz e Serra analizzano con profondità il problema della dipendenza delle economie deboli da economie più forti. Martín González de Cellorigo svolge la critica più devastante al crisoedonismo degli spagnoli ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] delle cose l'assidua cura per la protezione del commercio. In pari tempo si notano importanti tentativi per proteggere i deboli contro eventuali abusi, p. es., il costante favore accordato alla buona fede e al buon costume; la continua lotta contro ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...