(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, i, p. 355; III, i, p. 201; V, i, p. 308)
Banca e credito
Con gli anni Novanta si afferma anche in Italia un radicale processo di ristrutturazione del settore bancario e [...] , attività d'impresa quali la ricerca scientifica, l'istruzione, l'arte, la sanità, l'assistenza alle categorie sociali deboli esclusivamente nell'ambito del terzo settore (non-profit). Sono a tal fine abilitate a detenere partecipazioni di controllo ...
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I diritti dei consumatori nella Carta dei diritti dell'Unione Europea e nella Costituzione europea
La dimensione costituzionale dei diritti dei c. ha ottenuto la sua definitiva consacrazione con l'approvazione [...] però anche posto in evidenza due diverse linee (o concezioni) dell'intervento: l'una presuppone che il c. sia "soggetto debole" - in sé e per sé - rispetto alla sua controparte, il "professionista"; l'altra lo considera come "parte svantaggiata" che ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] un reddito pro capite più alto di quello della più debole regione centro-settentrionale, ossia l'Umbria. Parlare del Mezzogiorno di sviluppo.
bibliografia
Il ritardo dei Sud. Aree forti ed aree deboli in Europa e in Italia, a cura di N. Novacco, ...
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Giacomo Vaciago
Banca d'Italia
Sana e prudente gestione
La nuova Banca d'Italia
di
23 dicembre
Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della [...] all'integrazione europea, invece che limitarsi a subirla.
Il tradizionale modello italiano era basato su due pilastri, deboli da un punto di vista costituzionale, ma efficaci quando sorretti da reputazione e capacità di realizzare giochi cooperativi ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] impongono autoritativamente l'inserimento, in alcuni contratti, di determinate clausole a favore della parte presunta più debole.
Anche le forme tipiche della produzione delle regole nello Stato contemporaneo sovente sono diverse rispetto al passato ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] parte la strada presa dai ricardiani per uscire da queste difficoltà, cioè la teoria del fondo-salari, era ancora più debole e indifendibile della teoria di Ricardo. Furono ancora Jevons e Walras a mettere il dito sulla piaga, mostrando il carattere ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] per Romiti (2004, p. 112), Cuccia prese le decisioni sui «settori da rafforzare», anzitutto l’auto, e sui «rami deboli» da tagliare, come la Teksid, «rivede[ndo] personalmente tutti i conti» e riorganizzando la finanza d’impresa con i successivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] ). Pantaleoni polemizzò duramente con il socialismo e, più in generale, con i movimenti favorevoli alla tutela dei ceti deboli che consideravano negativamente la libera concorrenza e la selezione sociale. Per Pareto (1966), il concetto di solidarietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] di lungo andare, la politica economica debba intervenire per sostituire le forze mancanti o rafforzare le tendenze troppo deboli.
La teoria del ciclo vitale e le sue implicazioni
Modigliani ha dedicato a questo tema la parte forse preponderante ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] il sistema maggiore flessibilità (attraverso bande larghe generalizzate) e maggiore simmetria di doveri fra 'monete forti' e 'monete deboli'. Va sottolineato che la preferenza di fondo di Baffi era per un sistema di cambi fissi. Egli non riteneva ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...