Protocollo Cassazione-C.N.F. sulla redazione del ricorso
Ilaria Pagni
La chiarezza degli atti di parte è, diversamente dalla sinteticità, un requisito che non soddisfa soltanto l’esigenza di rapidità [...] . Il “come”, invece, dipende sia dalla strategia difensiva (se sia meglio premettere i motivi più forti o quelli più deboli), sia dall’ordine logico delle questioni che il difensore vuole imprimere alla decisione, ferma la possibilità per il giudice ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] meri accertamenti vincolati di conformità; resta peraltro sottinteso che la distinzione tra “scienze esatte” e “scienze deboli”, come quella storicistica tra “scienze della natura” e “scienze dello spirito”, distinzione in realtà superata nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] , mentre l’avanzata di Napoleone, e dei suoi giuristi, inaugurava l’età dei codici forti, e delle deboli costituzioni.
La laicizzazione delle norme penali, l’unificazione delle giurisdizioni, la sottoposizione del giudice alla legge, l’introduzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] , con funzioni neutre come quelle di un semaforo stradale, ma di uno Stato disposto a dare una mano ai più deboli nello scontro fra gli interessi organizzati. «Fra gli ideali giuridici immanenti al nostro diritto del lavoro», scriveva Mario Casanova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] di rendere consilia, tutt’altro che disinteressati.
In realtà entrambe le correnti avevano in sé, per così dire, dei punti deboli, e l’una non poteva fare a meno dell’altra. Infatti il mos gallicus, nella sua sottolineatura della storicità del ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] produttiva in atto crea, in linea di massima, una distribuzione geografica precisa, fra Paesi ove sono allocate le imprese deboli (subfornitori, terzisti) e quelli ove invece operano le imprese forti. Ci si può dunque ben domandare (ma, in realtà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] di accompagnare l’intervento protettivo della legge con strumenti giuridici atti a dar forza, e non a demonizzare, i ‘deboli coalizzati’.
Lo scritto di un economista, Antonio Boggiano (1873-1965), allievo di Giuseppe Toniolo, può essere utile per ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] la devozione alla Vergine che induce l'autore a scegliere tra due opinioni quella più favorevole a Maria, offre nuova forza ai deboli e agli erranti. In tal modo l'opera di A. si innesta armonicamente in quella che fu la preoccupazione dominante di ...
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Vincenzo Ferrante
Abstract
Viene esaminata la disciplina del diritto del lavoro a tempo parziale (o part time), quale contenuta nel d. lgs. 25 febbraio 2000 n. 61 sulla base della direttiva europea n. [...] variabile, possa avvenire in misura più che proporzionale.
L’art. 5 del d.lgs. 61 contiene poi misure (invero molto deboli) dirette ad incentivare la diffusione del part time, che trovano peraltro completamento negli artt. 12 bis e 12 ter in ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] caso di K. Polìtis, che nel descrivere la sparizione di vecchi mondi ha evocato anche la sofferenza delle classi più deboli. Tra i poeti che avevano denunciato il crollo degli ideali animatori della guerra partigiana e l’acquiescenza ai miti borghesi ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...