BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] Serchi, medico condotto, è convinto assertore dell'abolizione del matrimonio e della necessità di sopprimere i bambini deboli. Propaganda coraggiosamente le sue idee sopportando beffe, insulti e danni. Poi, quasi senza preparazione, quando apprende ...
Leggi Tutto
BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] ma di fatto dal Massena) a ritirarsi in fretta verso l'Austria. Nella campagna del 1809 il B., sorpreso con deboli forze dalla discesa in Friuli dell'arciduca Giovanni, dovette ritirarsi dal. confine sull'Isonzo e, dopo aver tentato di arrestare gli ...
Leggi Tutto
GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] si sbloccò rapidamente a favore del Grassi. Le basi su cui poggiava la restaurata signoria dei Bentivoglio, infatti, rimanevano deboli ed essi dovettero piegarsi ad accettare l'elezione del G., che prese possesso del vescovato tramite il fratello ...
Leggi Tutto
AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] s. Bernardino; Virtù francescane, ai lati dell'ingresso; Gloria di s. Bernardino tra angioli e cherubini, nella lunetta); più deboli, come del resto frequentemente nella produzione di A., le statue dell'Annunciazione (ali e testa dell'angiolo sono di ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] , con conseguenti gravi problemi sociali, che colpivano soprattutto gli strati più poveri della popolazione e le persone più deboli, come i giovani, i malati, i carcerati e i condannati a morte. Pur non avvertendo probabilmente la portata ...
Leggi Tutto
LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] lettere con evidente valore propagandistico. La diffusione capillare del periodico era indirizzata anche a sostenere le classi sociali più deboli tra cui i detenuti con i quali il L., grazie anche alla collaborazione dei cappellani e dei direttori di ...
Leggi Tutto
PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] . Il ministro non volle un comando centralizzato sul posto, mentre i nuovi ufficiali al vertice delle brigate si dimostrarono deboli e indecisi. Gli aiuti organizzati dallo stesso Pianell (che doveva guidarli) non partirono da Napoli per timore di un ...
Leggi Tutto
PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] .
Il suo è il caso tipico di un intreccio quasi inestricabile, e metodologicamente molto delicato, tra deboli dati biografici storicamente documentati e ricostruzione agiografica prevaricante e per giunta tarda (la redazione pervenutaci della Vita ...
Leggi Tutto
DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] un donativo di 12.300 scudi, con i quali provvide a nuovi arruolamenti nella Valle e al rafforzamento dei castelli più deboli.
Tornato a Vercelli nel giugno 1554, fu incaricato di una nuova missione presso i Ferrero Fieschi, marchesi di Masserano e ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] cardinalizia alla quale era stato delegato il processo. Fu in realtà piuttosto agevole per il B. individuare i punti deboli di un'accusa capziosa e troppo scopertamente malevola e confutare le più pesanti testimonianze contro il Morone, come quella ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...