GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] o l'influente imprenditore Gillebert van Schoonbeke, assalito nel 1545 dai bravi del Ducci. I Guicciardini erano ormai troppo deboli per resistere al potente avversario, anzi dovettero difendersi dal sospetto di aver attentato alla sua vita: il 23 ...
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PERONI
Daniela Brignone
– Famiglia di imprenditori originari del Novarese, ebbe come capostipite Francesco, nato a Galliate, presso Novara, nel 1818, da Giovanni Battista e da Giuseppa Bignoli.
A Galliate, [...] un prodotto totale lontano dai 100.000 ettolitri. La prima guerra mondiale avrebbe messo a ulteriore e dura prova la già debole industria birraria nazionale, che dalle 82 fabbriche attive nell’esercizio 1913-14 passò a 46 nell’esercizio 1918-19.
Sul ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] anch'egli vedesse nella questione siciliana principalmente un problema di polizia da risolvere coll'aumento della forza. Troppo deboli le voci a lui pure giunte, che prospettavano, per assicurare all'isola prosperità e benessere, ben altre soluzioni ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] introdotte anche in Italia le istituzioni liberali, ma prive di una base effettiva nella società nazionale e, quindi, singolarmente deboli e fragili.
L'unico forte elemento di continuità era stato il Piemonte sabaudo, che già alla fine del Settecento ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] colori, rammaricandosi di non potere venire di persona a fargliene offerta a Roma sia per l'età ormai avanzata sia per le deboli forze.
Il 21 giugno 1593 il G. fu uno dei nove fondatori della seconda Accademia di Venezia, istituita con l'intento di ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] , mentre porgiamo consigli: manca la simpatia umana. Ove è tracciato il dovere dei forti? Nel sostenere il diritto dei deboli. … L’uomo malvagio ha per collaboratore fatale l’uomo derelitto, spinto alla disperazione» (pp. XI s.). La Firenze della ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] di sadici e brutali rapinatori, capeggiata dal magnanimo Za la Mort, che raddrizza i torti e protegge i deboli.
Orfani abbandonati, buste misteriose, documenti scomparsi, rapimenti, avventure esotiche, colpi di scena e lieto fine sono gli ingredienti ...
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GUERRIERI GONZAGA, Cesare
Fabrizio Capanni
Nacque a Mantova il 2 marzo 1749 (Mantova, Archivio diocesano, Anagrafe parr. ant., S. Silvestro, Nati, X, 9), dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito [...] di Stato, card. E. Consalvi, gli valsero critiche dei conservatori del S. Collegio quando le riforme cominciarono ad apparire deboli sul piano finanziario.
In un memoriale a Leone XII del 31 ott. 1823 il camerlengo card. B. Pacca deplorò il ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] di buona critica".
La prima di tali Lettere ragionate verte sulla patria di Pier Lombardo che il D. con deboli congetture vorrebbe essere Lucca; la seconda, meglio documentata, dimostra l'origine lucchese della contessa Matilde; la terza è tesa ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] delle sue poesie allorché si viddero impresse e non più da lui recitate. Infatti sono da contarsi tralle più deboli produzioni del nostro dialetto e rispetto ai pensieri e riguardo allo stile, egualmente snervato e scorretto».
I tratti personali ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...