GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , ma in fondo in modo del tutto serio e convinto, il G. individua nella donna un essere per sua natura debole e malato, inferiore al maschio, che svolge necessariamente un ruolo subalterno nella società. Perciò, non bisogna modificarne affatto l ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] la politica dei gesuiti (i "neri cosiddetti di Gesù",in un sonetto del 1773), dichiara il mercanteggiamento dei "deboli" e degli "oppressi" nelle "cancellerie" dei potenti e "ne' politici congressi", si fa suggeritore di una politica antibellicistica ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] del 1320, l'autorità del C. sulle terre non direttamente dipendenti dal Comune di Lucca continuava dunque ad aver deboli e precarie radici ed era soggetta alle vicende di una situazione politico-militare che appariva molto fluida.
Neppure la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] il pontefice, il padre comune che non può porsi che come garante di pace, difensore dei diritti dei figli più deboli, fautore di unione e baluardo contro i nemici della fede. Essi sono inoltre sollecitati ad assecondare il progetto universalistico ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] piuttosto all'impianto di Daniele Cortis, al procedere della vicenda narrata sul filo di una passione amorosa vissuta dal debole e insicuro protagonista come continua tentazione dei sensi, accanto a un impegno mondano e politico che non basta a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] liberale alle condizioni concrete del sistema formativo instaurava un regime di privilegio a detrimento dei soggetti sociali più deboli (La libertà d’insegnamento, 1851, rist. in Opere, cit., 3° vol., pp. 673-763). Più tardi, in polemica ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] tecniche. Simili idee sono destinate, nell'economia del dialogo, a essere perdenti e sembrano fondarsi su argomenti deboli e antiquati rispetto alla "maniera" moderna che propone un nuovo statuto concettualmente complesso della mimesi pittorica.
Di ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] lato occidentale del campanile, tradizionalmente considerato opera di Donatello a causa dell'iscrizione (tarda) "Donatello" sulla base, è una debole eco del S. Giorgio ed è da identificarsi con un Giosuè, fatto per la facciata del duomo, il cui corpo ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] del re, sull'osservanza dei doveri di governo con scrupolo di cristiana sollecitudine per la protezione degli umili e dei deboli. La figura dell'A. si configura così nettamente come quella del nuovo uomo di Stato dell'Europa della Controriforma.
L ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] pari di Alexander Langer e Mauro Rostagno) capace di portare avanti individualmente, restando dalla parte dei più deboli, i valori collettivi degli ‘anni ’68’.
Luigi Manconi e Marino Sinibaldi curarono Una concretissima utopia. Lavoro psichiatrico ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...