ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] , di pubblicare l'epitome di Teodoreto in funzione antiluterana. Al dotto Cervini non sfuggirono però i punti più discutibili o deboli del testo che, pur stampato con dedica all'A. da C. Perusco (Θεοδωρίτου… Διάλογοι τρεῖς… Theodoriti... Dialogi tres ...
Leggi Tutto
BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] essi l'iniziativa del "fatto". Ma in quel momento i due ufficiali giudicavano le forze a loro disposizione ancora troppo deboli numericamente e troppo disperse, per cui declinarono l'invito. Di lì a qualche mese però, rafforzatesi le strutture dell ...
Leggi Tutto
CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] nell'ambito della tradizione strumentale italiana, contrariamente a quanto sostenuto dal Fétis (1873), che giudicò le sue composizioni deboli e puerili per il fatto di non aver avuto la possibilità di scegliere le sue idee dovendo sottoporsi ad un ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] «crudeli leggi della concorrenza» gli fa invocare il «còmpito sociale dello Stato» e «la sua missione di protettore dei deboli» (Sistema, cit., in Opere giuridiche, cit., 2° vol., p. 17) e sollecitare le novità legislative più urgenti: il contratto ...
Leggi Tutto
EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] 'è per voi oggetto di scherno, e di disprezzo"); semmai ne riprendeva le argomentazioni, rafforzandone gli aspetti più deboli e meno convincenti, proponendo il proprio punto di vista in modo tale da suscitare negli uditori affetto, stima, ammirazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] originali di argomento elettrico e, in particolare, un nuovo metodo con cui indagare le cosiddette elettricità deboli, ovvero fenomeni nei quali era particolarmente difficoltoso rivelare la presenza dell’elettricità. Infatti, le contrazioni muscolari ...
Leggi Tutto
BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] anglofile. Si dette, così, essenzialmente a curare la ristampa delle sue opere e a una attività letteraria, fra i cui deboli frutti sono da ricordare il dramma Narina (Crema 1825) e Belfonte descritto (Lodi 1825). Nel 1830 redasse la propria ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] (luglio 1950), in quanto, secondo il G., non affrontava integralmente la questione e non garantiva le classi contadine più deboli. Cambiò idea, invece, circa l'opportunità dell'istituzione della Corte costituzionale e nel novembre 1950 e, poi, nel ...
Leggi Tutto
CAVAZZONI, Stefano
Francesco Malgeri
Nacque a Guastalla (Reggio Emilia) il 1°ag. 1881 da Leone e da Luigia Bresciani. Giovanissimo frequentò le organizzazioni cattoliche animate da mons. Andrea Carlo [...] e risanare le banche cattoliche: a tale scopo sviluppò una attività organizzativa e finanziaria a vantaggio degli istituti più deboli, onde evitare ulteriori cadute e cercò di realizzare un'opera di concentrazione che si poneva l'obiettivo di un ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] religione.
Durante la sua ambasceria ad Avignone, aveva manifestato una sollecitudine caratteristica del primo umanesimo verso i deboli, le vedove, i poveri, gli orfani. Una volta asceso al tribunato, previde la costituzione di granai municipali ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...