Sierra, Santiago. – Artista concettuale spagnolo (n. Madrid 1966). Attivo dagli anni Novanta nel contesto della land art e del minimalismo, nucleo centrale della sua ricerca è l’estremizzazione delle contraddizioni [...] contemporanea, della quale ha denunciato i meccanismi di sfruttamento delle categorie disagiate, focalizzando la mercificazione dei deboli all’interno del sistema economico-sociale globalizzato. Muovendosi da una serie di interventi (dal suolo ...
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Narratore spagnolo (Valladolid 1920 - ivi 2010). Alla sua opera prima La sombra del ciprés es alargada (1947) ha fatto seguito una vasta produzione in cui con attenzione fondamentalmente realistica, arricchita [...] e da una contenuta passione sociale e umana, si esplora il mondo provinciale e contadino, con predilezione per figure di deboli e vittime (soprattutto giovani). Fra i romanzi più significativi: El camino (1951), Mi idolatrado hijo Sisí (1954), Diario ...
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Fisico italiano (Bologna 1917 - ivi 2006), prof. di fisica teorica all'univ. di Napoli (1950), poi all'univ. di Bologna e di Padova, e infine di fisica generale all'univ. di Bologna; socio nazionale dei [...] della radiazione cosmica e alla fisica delle particelle elementari (in partic. evidenziando l'universalità delle interazioni deboli mediante la rappresentazione nota come triangolo di P.). Premio Feltrinelli per l'astronomia, geodesia e geofisica ...
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Guidetti Serra, Bianca. – Avvocato e donna politica italiana (Torino 1919 – ivi 2014). Antifascista, attiva nella Resistenza, ha fatto parte dei Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti [...] guerra ha continuato ad impegnarsi per i diritti dei cittadini, per la tutela dei lavoratori e in generale dei più deboli con la sua attività professionale di avvocato penalista. Questo tipo di impegno lo ha portato anche nella sua attività politica ...
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Maestro spirituale indù (n. presso Ayodhya 1781 - m. 1830). In età giovanissima scelse di seguire la via ascetica, approdando ben presto al Satsang, ordine monastico di ispirazione kriṣṇaita, fondato da [...] . Sotto la sua guida il Satsang, che si adoperava per un'intensa attività di assistenza a favore degli strati sociali più deboli e accoglieva fra i suoi adepti anche i fuoricasta e le donne, conobbe grande espansione in tutta l'India, ma soprattutto ...
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Mazzini, Maria
(nata Drago) Madre di Giuseppe (Genova 1774-ivi 1852). Dal matrimonio con Giacomo Mazzini (1796) nacquero quattro figli: Rosa, Antonietta, Francesca e Giuseppe, che fu il suo prediletto [...] forti influssi giansenistici, che consolidarono in lei una morale severa e intransigente e una sollecitudine per i deboli che tanta parte ebbe, assieme all’insofferenza per qualunque manifestazione di arroganza, nella formazione della personalità ...
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Scrittrice italiana (Castelfranco Veneto 1876 - Padova 1938), figlia del garibaldino Valerio Bianchetti. Al centro dei suoi racconti (La fortuna, 1913; Codino, 1918; La signorina Anna, 1932; Fine d'anno, [...] , specie del Fogazzaro e del Verga, sono figure di "vinti", di umili e umiliati dal destino (di solito deboli donne), ritratte con oggettività di analisi psicologica e con gusto descrittivo dell'ambiente, del paesaggio, nei quali divengono sempre ...
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Fisico (Erlangen 1779 - Halle 1857), professore di fisica e chimica nell'università di Erlangen (1817-19) e poi (dal 1819) in quella di Halle. Compì numerose ricerche su varie questioni di elettrochimica [...] ; in particolare ideò un dispositivo (moltiplicatore di S.), costituito da un conduttore avvolto a bobina rettangolare, col quale riuscì a evidenziare l'azione ponderomotrice esercitata su un ago magnetico da deboli correnti elettriche. ...
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Ghione, Emilio
Silvio Alovisio
Regista, attore, soggettista e produttore cinematografico, nato a Torino il 30 luglio 1879 e morto a Roma il 7 gennaio 1930. Fu una delle più significative personalità [...] personaggio di Za la Mort (nel gergo della malavita 'viva la morte'), il temibile e romantico difensore dei deboli protagonista di tanti film d'azione. Come attore G. introdusse un tipo nuovo di recitazione, interamente affidato all'espressività ...
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Studioso inglese di filosofia e di economia (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870); seguace dell'empirismo nella teoria della conoscenza e dell'utilitarismo in etica, fu noto soprattutto per la sua critica [...] on the nature, measure and causes of value (1825, rist. 1931), che con acume e originalità mise in luce punti deboli della teoria ricardiana e, pur non sboccando in nuove sistemazioni, ebbe notevole influenza sullo sviluppo del pensiero economico. ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...