IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] il 1233, perché vi è menzionato Giovanni da Vicenza come podestà di Verona, carica che questi ricoprì proprio quell'anno.
Più deboli sono le tracce di un'ulteriore attività scientifica di I. sul diritto romano. Egli informa (al cap. 137 della Summa ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] (174-15), del quale esistono numerose repliche (La Coruña, Museo provincial; Parma, Museo civico; Piacenza, collegio Alberoni). Assai deboli, sia per il peso degli anni sia per la difficoltà del soggetto, risultano i ritratti di Carlo di Borbone in ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] perfezione con che son dipinte" le altre sue opere, imputando il fatto a un certo indebolimento senile: "e con ciò alquanto deboli, come mancanti di quel vigor spiritoso che suol regnare nell'età virile: da poiché pochi o rari. sono quei pittori, che ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] valore sociale e il D. fu sempre attivo nelle iniziative di sostegno e di protezione degli strati più deboli della popolazione. Lavorò molto, come assessore alla istruzione inferiore, in favore delle istituzioni scolastiche. Anche al Parlamento ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] , e di ottima qualità, mentre gli uomini fuggono verso l'armata dell'imperatore "per la fame di l'avadagno"; deboli, inoltre, le piazzeforti di Zara, Sebenico, Corfù che abbisognano di essere fortificate; il sistema di costruzione delle navi deve ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] e ritorno, tipico della sonata del periodo galante, sono i tratti più evidenti del suo stile. I tempi lenti sembrano i più deboli, mentre i finali, solitamente in tempo di minuetto, contengono spesso le idee più felici e i particolari più ricercati e ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] , non altrimenti noto, dal Lanzi (1809; ma v. nota a p. 288); pur presentando notevoli analogie col D. appaiono più deboli e sommarie nell'esecuzione e più leziose nelle tipologie e potrebbero essere opere della sua scuola, che contò numerosi allievi ...
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CONTARINI, Iacopo
Giorgio Cracco
Figlio di Domenico, nacque intorno al 1193, da una delle più antiche e nobili famiglie veneziane: "de haut lignaje", precisa il da Canal.
Il C. discendeva infatti, secondo [...] biennale. Né una situazione siffatta. che richiedeva spese e sacrifici enormi (scaricati in gran parte sugli strati più deboli della popolazione) mancò di suscitare inquietudini e rivolte: aumentò infatti in questo periodo l'attività dei signori di ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] in atto processi tendenti a frammentare il potere e quindi a paralizzare i centri di decisione, generando governi strutturalmente deboli, costretti dalla loro impotenza a praticare il rinvio indefinito della soluzione dei problemi. A tutto ciò si ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] a priori (voluntas suum cuique tribuendi), Platone invece badava all’effetto che essa deve produrre: favorire i deboli nei confronti dei più potenti (quae multum prodest quibus minimum possunt).
Fonti e Bibl.: Placentini iurisconsultiu vetustissimi ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...