ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] un allevamento di Glaucoma Pyriformis ottenendo circa tremila generazioni consecutive senza gamia. Verificò d'altra parte sperimentalmente che deboli concentrazioni di vari tipi di sali sono in grado di attivare la coniugazione e sostenne in generale ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] di Firenze (Arch. di Stato di Firenze, Conventi soppressi, 150, cc. 1-16v; Carocci [1906]), le cui deboli testimonianze sopravvissute ai rifacimenti posteriori, relative soprattutto alla facciata della chiesa, indicano l'impiego da parte del maestro ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] quattrocentesca dai contorni frastagliati in ornati a traforo, mentre la decorazione incisa nei fusti della croce presenta deboli disegni rinascimentali.
I figli Giacomo e Antonio continuarono l'attività del padre e risultano associati nella ...
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GABRIELE dell'Addolorata, santo (al secolo Francesco Possenti)
Stefania Nanni
Nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, dove il padre Sante Possenti, avvocato ternano, rivestiva la carica di governatore. Sposato [...] e il mondo che caratterizza la sua piena vocazione e i suoi scritti, insieme con la sensibilità per i deboli e i poveri maturata nelle attività caritative delle confraternite spoletine.
Frequentemente ammalato alle vie respiratorie, G. si impegnò a ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] caldo e dorato. La mancanza di una cultura fondata su valori plastico-disegnativi si fa sentire: le parti disegnate sono le più deboli, le fisionomie dei santi improntate ad un pietismo generico.
Negli stessi anni il D. dette il suo contributo per la ...
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CAPECE ZURLO (Zurolo), Giovanni Antonio
Raffaele Barometro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, a Napoli, in una delle più importanti famiglie del patriziato napoletano, iscritta fin da antica data [...] riprese denunciò le violazioni all'editto del 1746 da parte degli ecclesiastici, i quali, uniti a "molti spiriti deboli, e pochi intesi di questa materia anche secolari", affermavano pubblicamente che il dispaccio non doveva avere esecuzione, e che ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] . Se costui è molto lontano, senza reali rapporti con la società in cui si manifesta la xenofobia, quest'ultima sarà piuttosto debole, senza molto peso, quasi priva di oggetto.
Occorre che lo straniero sia vicino, che sia in qualche modo interno, che ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] comando circa cinquecento uomini armati inadeguatamente, che provenivano per lo più dallo sfascio dell'esercito napoletano. Sbaragliando deboli drappelli di guardie nazionali, questa colonna invase i paesi di Ripacandida (8 aprile), Venosa (10 aprile ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] di rivedermi […] ma se sapeste che già da alcuni anni tutto il peso di questa missione gravita su queste deboli spalle […]. Attualmente quasi tutti i missionari italiani sono divenuti inabili, chi per vecchiaia, chi per malattia. Quindi io debbo ...
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DORIA, Filippo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.
Allo stato attuale delle conoscenze documentarie, non è possibile indicame la paternità, perché la sua famiglia si era ormai [...] al re tunisino. Nel porto siciliano egli fece allestire macchine d'assedio per prepararsi ad un attacco alle deboli postazioni difensive della città africana, dopodiché si diresse verso Sud-ovest. Tuttavia egli dovette preoccuparsi delle possibili ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...