Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] cristiane che gli preclude la carriera ecclesiastica.
Quanto all’impegno politico, Swift (sprezzante anticonformista, difensore dei deboli ma anche ambizioso e misantropo) in un primo periodo milita negli ambienti liberali whigs (liberalismo) poi se ...
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CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] come attestazione della libertà cristiana e lottò contro le ricadute nell'ambito del "magico" di alcuni più deboli correligionari. Restò fedele a Erasmo, che aveva conosciuto all'inizio della propria esperienza pirituale tramite uno studente ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] (La Metropolitana di Ravenna...,I, Bologna 1748), nella quale attaccò il Muratori e difese, con argomenti in verità assai deboli, la leggenda ravennate.
Già nel 1745 però aveva letto in Ravenna, in casa del marchese C. Rasponi, una dissertazione ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] le invettive contro i principi e i potenti della terra ai quali si rimprovera di opprimere i sudditi più deboli e soprattutto di opporsi all'autorità della Chiesa, mentre dovrebbero sottomettersi alla volontà del papa; gli stessi sudditi, secondo ...
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LAMPUGNANI, Giorgio
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1385 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Addottoratosi all'Università [...] dell'ultimo Visconti era destinata ad accelerare il tracollo sociale ed economico di molti rami, fra i più deboli di un medesimo lignaggio, stravolgendo l'originaria strategia di alleanze strette in ambito familiare, creando schieramenti compositi e ...
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BISI, Michele
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Tommaso nacque a Genova il 18 apr. 1788. Fu pittore storico, ritrattista e paesaggista, ma soprattutto incisore di famose opere d'arte. Studiò a Firenze [...] e ora tutti al Museo di Milano. Tele di fresca apparenza e con qualche felice notazione di dettaglio, sono tuttavia deboli nell'impianto compositivo e nel movimento. Abile tecnico dell'incisione in un momento in cui la calcografia era in fulgore ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] e nella sinistra lo scettro con l'aquila. Il mantello d'oro era decorato con figure e gigli. Dello Zeus si hanno deboli riflessi in monete adrianee di Elide, in gemme e in copie ridotte della testa (come quella rinvenuta a Cirene). Al soggiorno ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] proverbiale e una affabulazione robusta e ingegnosa, il continuo attentato all'innocenza era registrato su personaggi socialmente deboli (Agostino, 1944; La Romana, 1947; La disubbidienza, 1948; L'amore coniugale, 1949; Il disprezzo, 1954; La ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] sarebbe stata la Romagna, formalmente sotto il dominio pontificio, concretamente governata da piccoli signori sempre più deboli e appetita dalle maggiori potenze italiane come corridoio di importanza strategica primaria per collegare la pianura ...
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GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] (Matteoli, 1971, p. 213 n. 27).
Si tratta di una pala ambiziosa, che alterna brani molto felici a soluzioni più deboli o trascurate. Contro uno scuro fondale architettonico aperto su uno squarcio di cielo si stagliano a figura intera il santo con i ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...