DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] chiesa è invece custodito un paliotto in scagliola, già all'altare maggiore, ora in sacrestia, attribuibile alla maniera del Deboli. La sua forma è insolita e si distingue dai prodotti consueti presentando la superficie concava, mentre la decorazione ...
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(Devil) Protagonista dell'omonimo fumetto Marvel apparso nel 1964 e creato da S. Lee (n. 1922), con disegni di W. Wood (1927-1981). L'avvocato cieco Matt Murdock, dotato di superpoteri, durante la notte [...] indossa i panni di D. per difendere i più deboli dai soprusi dei potenti. Solitario e tormentato da problemi esistenziali, D. è un eroe profondamente umano. ...
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Sierra, Santiago. – Artista concettuale spagnolo (n. Madrid 1966). Attivo dagli anni Novanta nel contesto della land art e del minimalismo, nucleo centrale della sua ricerca è l’estremizzazione delle contraddizioni [...] contemporanea, della quale ha denunciato i meccanismi di sfruttamento delle categorie disagiate, focalizzando la mercificazione dei deboli all’interno del sistema economico-sociale globalizzato. Muovendosi da una serie di interventi (dal suolo ...
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urbanizzazione
Fabrizio Di Marco
La diffusione delle città
Mentre la parola urbanesimo indica la concentrazione della popolazione negli insediamenti urbani, urbanizzazione designa il processo di formazione [...] o sottosviluppati e crea una serie di problemi legati essenzialmente alla vita sociale ed economica delle classi più deboli
Crescita e concentrazione urbana
Il termine urbanizzazione indica la formazione e lo sviluppo delle città in una determinata ...
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MASTIO
M.W. Thompson
Torrione, spesso isolato, posto a controllo delle difese di un complesso castrale o di un palazzo fortificato, simbolo della signoria esercitata dal possessore sul castello e su [...] . Dalla sua sommità si controllava la difesa del castello: da qui potevano essere impartiti gli ordini per rinforzare i punti più deboli e da qui si potevano osservare i movimenti dell'assediante. Il m. aveva spesso un fossato che ne permetteva la ...
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Pittore (Valduggia 1480 circa - Milano 1546); a Milano fu, secondo G. P. Lomazzo, presso Stefano Scotto; ma fin dalle tavolette della pinacoteca di Torino (Padre Eterno e scene della vita dei santi Anna [...] -34), suo capolavoro, il colore appare disteso in larghe superfici cromatiche, indicando il suo interesse per la pittura veneta. I suoi ultimi lavori, del periodo milanese, sono più deboli, salvo gli affreschi già in S. Maria della Pace, ora a Brera. ...
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CARTELLINO, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, a figure rosse, attivo circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome di questo modesto artista, evidentemente un onesto e poco ispirato [...] , lontano ugualmente dalla forma disgregata e sciatta delle sue ultime opere, come dagli slanci che ne redimono a tratti anche gli ultimi deboli prodotti.
Bibl.: Thieme-Becker, s. v.; J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 210 ;id., Red-fig., p. 297 ss ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] anni Sessanta del secolo collaborando soprattutto con la fiorente officina di Nicolò Cavalli per la quale incise, dopo alcune deboli prove iniziali, numerose stampe con un segno preciso e regolare e dando prova di notevole abilità nell’uso congiunto ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] sono più miti lungo il litorale, anche se l’influenza del Baltico, mare poco aperto e poco profondo, è piuttosto debole e stenta a penetrare nell’interno del paese. Le precipitazioni, assai variabili e in prevalenza estive, non sono molto abbondanti ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] il secondo, molti anni della sua vita, si segue lo svolgimento dello stile di A., dalle forme un po' deboli e tradizionali dell'arte quattrocentesca fiorentina fino alla visione più ampia del Cinquecento, in cui il dolce sfumato di Leonardo si ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...