BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] , con il tempo aumentarono i suoi dissensi e le sue riserve sulla pittura macchiaiola, di cui spesso criticava i punti deboli. Cosicché, non andando più d'accordo con gli amici macchiaioli, intorno al 1880 si ritirò nella sua villa di Montorsoli ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] le successive fasi dell'Età del Bronzo, la t. compare sporadicamente, quale elemento di rinforzo, nei punti più deboli delle fortificazioni. La tecnica più antica sembra essere stata quella di costruire mura verticali prive di rivestimenti esterni o ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] ovvie e faticose; mentre la vena troppo facile e ricca porta con sé, specialmente nelle opere più tarde e deboli, un certo allentamento dei controlli e un innegabile abbandono. Il rigore di esigenze estetiche superiori, il bisogno di una selezione ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] originali pittori che in Piemonte, come nel resto d'Italia e d'Europa, seguirono con oneste intenzioni e deboli forze la bandiera di un verismo sostanzialmente snervato dal rispetto delle convenienze e degli schemi accademici, oscillante fra l ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] di Firenze (Arch. di Stato di Firenze, Conventi soppressi, 150, cc. 1-16v; Carocci [1906]), le cui deboli testimonianze sopravvissute ai rifacimenti posteriori, relative soprattutto alla facciata della chiesa, indicano l'impiego da parte del maestro ...
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DA PORTO
Alfonso Garuti
Lo studio delle antiche fonti documentarie modenesi compiuto da Adolfo Venturi e da Antonio Dondi ha permesso la ricostruzione, seppur parziale e lacunosa, dell'attività di alcuni [...] quattrocentesca dai contorni frastagliati in ornati a traforo, mentre la decorazione incisa nei fusti della croce presenta deboli disegni rinascimentali.
I figli Giacomo e Antonio continuarono l'attività del padre e risultano associati nella ...
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PIGMEI (Πυγμαῖοι, Pygmaei)
G. Becatti
Il nome deriva da πυγμή cubito (circa cm 46) e indica perciò esseri nani. Già Omero (Il., iii, 6) parla delle gru che sorvolano stridendo i flutti dell'Oceano, arrecando [...] ai P. sono date sia pernici, sia arieti; essi cercano di distruggere anche i nidi delle gru, ma in genere sono deboli e spesso sopraffatti dalle animose e aggressive gru, che godono del sangue degli avversari (Ovid., Fast., Il, 176: Pygmaeo sanguine ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] caldo e dorato. La mancanza di una cultura fondata su valori plastico-disegnativi si fa sentire: le parti disegnate sono le più deboli, le fisionomie dei santi improntate ad un pietismo generico.
Negli stessi anni il D. dette il suo contributo per la ...
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Spesso erroneamente collegate ai cosiddetti disabili, le b. a. sono viste come ostacoli fisici e ambientali, ed evocano quindi stati e situazioni di svantaggio, che generalmente vengono fatti coincidere [...] una caratteristica negativa dell'habitat dell'uomo, riguardante la generalità dei cittadini. In particolare le 'utenze deboli' (anziani, bambini piccoli, incidentati, obesi, cardiopatici, artrosici, ipovedenti ecc.), stimate in oltre il 20% della ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] testualmente motivi e composizioni, ad esempio negli affreschi di Sabbio Chiese e di Provaglio d'Iseo (chiesa del monastero). Più deboli sono comunque le opere dello scorcio del quarto decennio: la pala del 1533 con S. Nicolò (Pinacoteca di Brescia ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...