La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] ad altre sostanze. Queste soluzioni erano distillate o bollite nell'aceto, il solo acido conosciuto dagli Antichi, per ottenere acidi deboli con cui si decapavano o si coloravano i metalli.
Nei testi alchemici l'acqua forte è oggetto di una vasta ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] così, fin dagli ultimi decenni del secolo scorso, un massiccio trasferimento di opere d'arte dai paesi economicamente più deboli ai più forti, e specialmente dall'Europa e dall'Oriente asiatico agli Stati Uniti d'America, dove una parte notevole ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] sovrani sasanidi. È questa l'epoca di Cosroe I (531-579), uno dei sovrani più idealizzati come difensore delle classi sociali deboli e mecenate delle lettere e delle arti. Con Cosroe II (590-628) si realizzò l'ultimo exploit militare della dinastia ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] lunghi del reliquiario ha determinato da sempre la grande notorietà di quest'opera; non poco tuttavia si deve alle più deboli mani dei collaboratori, poiché i lavori si protrassero fino al 1225. D'altro canto l'attività di Nicola sembra ritrovarsi ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] , si amplia e acquista dimensioni diverse: talvolta più semplici, quando ha punti di riferimento forti come la religione, talvolta più deboli, in epoche di passaggio o di crisi. Non è mai soltanto astratta, ma è sempre frutto di una costruzione, più ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] mentre dipende dai suoi modi un frontale d'altare (Mus. di S. Agostino) proveniente dalla chiesa di S. Domenico. Più debole e pacato il Maestro degli angeli Fieschi, che eseguì infatti anche vere e proprie copie delle statue di Virtù della tomba di ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] codice forte, un massimo d'ordine e un grado minimo di comunicatività, quello degli oggetti d'arte ha, viceversa, un codice debole, un massimo di ‛disordine' e il più alto grado di espressività. Anche su questi giudizi vanno avanzate delle riserve: a ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] La formula andò perpetuandosi nell'arte bizantina fino alla fine del Medioevo e anche oltre; nell'Occidente essa ebbe invece deboli echi, sia in forme vicine a quella orientale (cofanetto-reliquiario cruciforme di Pasquale I, 817-824; Roma, BAV, Mus ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] come chiave di lettura per l'uso analogo delle lumeggiature nell'intera cripta, poiché se ne ritrovano dappertutto deboli tracce (linee diritte lungo le pieghe, serie di punti o di brevi pennellate parallele, oppure motivi disposti radialmente ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] parte apparire a Sebastiano avere protezione, pareri e - non ultimi - eventuali disegni per i suoi dipinti. Ma le deboli raccomandazioni del B. al cardinal Bernardo Dovizi (giugno 1520: Carteggio, II, p. 232), quando Sebastiano doveva subentrare a ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...