MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] d'un attaco violento, i sarìa i primi sacrificadi" (Romanin, p. 158). Questo ha consegnato alla storia l'immagine di un doge debole e tremante, dallo sguardo angosciato, come appare in un ritratto di B. Castelli, e gli ha fatto guadagnare il nome di ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] legata a una forte consapevolezza del degrado fisico e morale che insidia i figli delle classi popolari (che sono "vieti, infermici, deboli, sparuti, tardi", scarsi di "forme naturali" fisiche per la povertà del cibo e delle cure; l'asilo deve quindi ...
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MARIA Goretti, santa
Isabella Pera
MARIA Goretti, santa. – Seconda di sei figli, nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, da una famiglia di braccianti, il 16 ott. 1890 e fu battezzata il giorno [...] a una totale sottomissione alla figura paterna, ma pronto a esercitare la sua autorità maschile nei confronti delle figure più deboli, come le Goretti e in particolare M., dalla quale era attratto. Il 5 luglio 1902, mentre tutta la famiglia era ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] stilistico dal superamento dei modelli derivati dalla poesia degli scapigliati, e dalla presenza di un nuovo interesse sociale per i deboli e gli oppressi, che nel C. si collega agli ideali umanitari di un socialismo religioso, diretto a rinnovare la ...
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CASSOLA, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Positano, nella provincia di Salemo, il 27 aprile 1879 da Michele e da Emesta Sellitti. Dopo essersi laureato nella facoltà di giurisprudenza della università [...] dell'inizio del secolo, quali quella che le associazioni economiche (cioè i sindacati) non sono "presidio dei deboli e degli oppressi", anzi devono essere considerate "come uno degli strumenti" attraverso cui si perpetua la diseguaglianza tra ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] considerato nel conclave del 1691 come un papabile, fu in realtà scarso. Ostacolato nelle sue attività da una malcerta e debole salute, egli si mantenne per lo più neutrale, preoccupato di non compromettere la sua posizione con un attivo impegno sul ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] originali pittori che in Piemonte, come nel resto d'Italia e d'Europa, seguirono con oneste intenzioni e deboli forze la bandiera di un verismo sostanzialmente snervato dal rispetto delle convenienze e degli schemi accademici, oscillante fra l ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] a disprezar le leggi di natura", dividendo la terra comune e ponendo confini, scatenando la prepotenza dei più forti sui più deboli, finché Nemesi mandò in terra Pandora col suo orribile vaso. La salvezza era, secondo il B., nella "servitù volontaria ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] come in Arabella e in Demetrio Pianelli, l'impossibilità dell'amore, l'impraticabilità della virtù, la prevalenza dei forti sui deboli, la sconfitta certa di ogni illusione o "idealismo".
Lo sfondo della storia è qui più ambizioso e complicato dalla ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] e dall'altro quelli psichici, da differenziare ulteriormente in frenastenici minori (deboli di mente, instabili di carattere, ossia gli attuali caratteriali, e deboli--instabili) e maggiori (idioti, imbecilli, dementi); all'educazione dei veri ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...