PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli
Alessandra Perriccioli Saggese
PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli. – Non si conosce la data di nascita di Reginaldo Piramo o Pirano (Bellifemine, 1979), miniatore [...] di ritorno dal Nord Italia, dagli ultimi quattro, che riteneva opera di collaboratori in quanto stilisticamente più deboli. Tutti, secondo lo studioso, furono realizzati sotto le dirette indicazioni del duca, probabilmente nella sua residenza di ...
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BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] , con il tempo aumentarono i suoi dissensi e le sue riserve sulla pittura macchiaiola, di cui spesso criticava i punti deboli. Cosicché, non andando più d'accordo con gli amici macchiaioli, intorno al 1880 si ritirò nella sua villa di Montorsoli ...
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SENECA, Federico.
Tiziana Trippetta
– Nacque a Fano (Pesaro Urbino) il 9 agosto 1891 da Temistocle Bernardino, originario di Carpineto Romano, e da Maria Antonia Mauruzi, dei conti della Stacciola, [...] l’artista a confrontarsi con il problema della rappresentazione del movimento e della velocità.
Affrancandosi dalle già deboli ascendenze tardoliberty e abbandonando temporaneamente anche le soluzioni d’ispirazione cubista a lui più congeniali, l ...
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BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] . Vi si possono leggere anche i due brevi interventi pronunciati dal B. all'inizio ed alla fine del sinodo stesso, deboli e generici, dai quali traspare una personalità tesa all'organizzazione e alla tutela religiosa del suo clero, ma priva di vero ...
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CAPRA, Alfonso
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza, nel 1562, dal conte Girolamo di Giovanni e dalla nobildonna Beatrice di Domenico Almerico. Ebbe due sorelle, Isabella e Altadonna, quest'ultima sposa a [...] : di fronte all'estmdersi dell'epidemia - fa presente in una lettera dell'11 giugno 1610 il provveditor generale - "le cernide sono deboli sopra modo e quanto più spesso si mutano, tanto maggiore è la quantità che ne cade de amalati, per non esser ...
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ANTONIA, regina di Sicilia
Silvano Borsari
Figlia di Francesco del Balzo duca d'Andria e di Margherita, del ramo degli Angiò di Taranto, sposò Federico IV di Sicilia il 26 nov. 1373, a Messina.
Il matrimonio [...] ., colpita da una febbre fortissima morì dopo alcuni giorni, il 23 gennaio. La sua morte spezzò definitivamente i già deboli legami politici stabiliti tra Giovanna I e Federico, per cui quest'ultimo si volse nuovamente all'amicizia viscontea.
Fonti e ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] 9, pp. 5-34; Le dolci catene. Testi della controrivoluzione cattolica, a cura di V.E. Giuntella, Roma 1988, ad ind.; "Deboli progressi della filosofia". Rivoluzione e religione a Roma, 1789-1799, a cura di L. Fiorani, Roma 1992 (in partic. v. i saggi ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] dal rapido seguirsi di dieci edizioni: effettivamente la confutazione è generalmente persuasiva, anche se non mancano punti deboli (come la pretesa neutralità politica dell'Ordine, altrettanto vera in teoria quanto discutibile in pratica, e la ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] sequestrato in carcere a Spatola dove si riproponeva l’antica apologetica degli uomini d’onore intenti a proteggere i deboli, e perseguitati «dall’ingiustizia […] dei giudici e dei governatori» (ibid., p. 485).
Tutto questo avveniva prima che la ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] pièce francese, animato da ambizioni di riforma teatrale impegnative e non superficiali nell'esposizione teorica, ma assai deboli nelle prove pratiche.
Frattanto il B. aveva incontrato la donna che doveva segnare profondamente il periodo veneziano ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...