GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] , Bologna 1928, pp. 157-163), tra i più attenti critici del G., l'opera, pur mostrando alcuni lati deboli (assenza di una solida tecnica narrativa, mancanza di unità psicologica del personaggio), rivelava comunque l'energia rappresentativa di "uno ...
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MEYRING, Heinrich
Alessandro De Lillo
MEYRING (Merengo), Heinrich (Enrico). – Proveniente da una famiglia di scultori, probabilmente figlio di Heinrich il Vecchio e di Stine Beckering, nacque a Rheine [...] e plastiche, le opere scultoree di Bernd risultano meno convincenti dal punto di vista proporzionale e sostanzialmente più deboli (Wolff).
La formazione del M. dovette avvenire quindi, con buona probabilità, nell’ambito della bottega paterna ma, allo ...
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NERBINI, Giuseppe
Stefano Oliviero
– Figlio di Rosa Nerbini e di padre ignoto, nacque a Firenze il 30 marzo 1867.
Crebbe con ogni probabilità senza mezzi economici, abbandonando le aule scolastiche [...] , altro asse portante dell’attività e genere da lui considerato altrettanto fondamentale al fine dell’emancipazione dei ceti più deboli. Per i tipi del neoeditore uscirono quindi opuscoli come Cos’è la camera del lavoro e Come si diventa elettori ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] S. Lorenzo nel museo annesso alla chiesa milanese di S. Maria della Passione (Bandera Gregori, 1985, p. 18), assai deboli, mentre altre fugaci citazioni della storiografia tendono a inserire nel suo catalogo il S. Antonio col Bambino (Thieme-Becker ...
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FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] delle rocce vulcaniche, che egli attribuiva ad una doppia modalità induttiva, a seconda che si trattasse di campi magnetici deboli e diffusi (per azione induttiva del campo magnetico terrestre nello stato di fusione delle rocce), oppure di campi ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] il musicista fu esiliato.
Gli argomenti storici e filologici del Ticozzi, a convalida dell'autenticità del manoscritto, risultano però piuttosto deboli e autorizzano non pochi sospetti. Se il C. fu allontanato da corte, come di fatto avverrà, non in ...
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MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] 'è noto ampiamente - che a Montgolfier aveva dedicato una celebre ode, al confronto della quale i versi del M. appaiono deboli e stentati. Fu probabilmente il tentativo di seguire le orme di Monti, che nel 1786 aveva composto l'Aristodemo, a spingere ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] fama di santità, le trasmise indelebili esempi di religiosità profonda e di caritatevole attenzione agli altri, ai poveri e ai deboli. Dopo la morte della madre (3 dic. 1202), si formò nella vita di corte agli ideali mondani della nobiltà del ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] 1239; a sostegno dell'ipotesi veneziana la studiosa offre una serie di riscontri lessicali che si rivelano tuttavia piuttosto deboli. Una lettura attenta del testo farebbe emergere altre informazioni circa lo status di Giacomino. Molti passi del De ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] fascista, 15 giugno 1931). L’esperienza durò fino al 19 agosto 1932: lotta alla crisi economica, consolidamento dei deboli organismi di partito, organizzazione di eventi eclatanti come la prima fiera irpina del giugno 1932 alla presenza dei principi ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...