FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] Indice il De ingeniorum moderatione in religionis negotio, ma non vi riuscì e nemmeno fece stampare le proprie deboli Osservazioni critiche in proposito; licenziò invece alle stampe la propria vecchia replica alle tesi muratoriane sulla corona ferrea ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] a suo modo di vedere davano la possibilità di cooperare a specialisti e personale scolastico e consentivano ai più deboli di accedere alla scuola, dalla quale erano stati esclusi fino a quel momento – ma fece poi pubblicamente autocritica, ammettendo ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] moderati in cui il conflitto di classe è attenuato e i partiti anti-establishment, se esistenti, sono molto deboli. Oppure possono esistere sistemi multipartitici polarizzati nell’ipotesi opposta. Inoltre, in presenza di uno o più conflitti profondi ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] il "pittoresco" fascismo, del quale non poteva condividere la volgarità, il C. fini per accettarlo perché si opponeva a governi deboli e teneva a bada i socialisti.
Quando si attuò il regime, il C. mantenne nei confronti del fascismo un atteggiamento ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] mani uno strumento vigoroso e assai più efficace e incisivo in politica internazionale di quanto non si fossero dimostrati i deboli e precari governi che lo avevano preceduto. Mussolini lasciò, finché gli convenne, al C. e ai suoi burocrati il ruolo ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] il sistema maggiore flessibilità (attraverso bande larghe generalizzate) e maggiore simmetria di doveri fra 'monete forti' e 'monete deboli'. Va sottolineato che la preferenza di fondo di Baffi era per un sistema di cambi fissi. Egli non riteneva ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] in generale del nepotismo dei pontefici del Duecento, costretti dall’elettività della propria carica e dalle deboli strutture amministrative del potere temporale ad affidarsi soprattutto alle capacità persuasive di familiari e clientes potenti.
Fonti ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] e Burgundia. Il trattato di pace stipulato da G. costrinse l'esule Perctarit, dubbioso sulla fiducia accordatagli dai deboli sovrani merovingi, a cercare salvezza ancora più lontano dall'area padana, nella Britannia sassone.
G. morì, forse nell ...
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SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano
Michele Maccherini
SILVESTRO di Giacomo di Paolo, detto Silvestro Aquilano. – Silvestro di Giacomo di Paolo, citato dai documenti anche come Silvestro [...] 51 s.). Volendo considerare il monumento complessivamente come opera di Silvestro, è però necessario distinguere certe parti più deboli, ma omogenee nello stile, da riferire al nipote Angelo, e alcune assolutamente lontane dalla cultura dell’aquilano ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] , i derivati del fluoro e la farmaceutica non entrarono a far parte dell'Enimont.
L'accordo presentava tuttavia due punti deboli. Innanzitutto il governo si era impegnato con il G. - che in questo senso era stato anche rassicurato nel dicembre 1988 ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...