ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] competenza sulle vertenze civili che coinvolgevano i Procuratori di S. Marco, ma anche sulla tutela dei diritti di certi soggetti deboli, come le donne ‘malmaritate’.
Il 30 gennaio 1270 Marsilio Zorzi da S. Trovaso, conte di Curzola e Mèleda, ormai ...
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GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] Università di Napoli, addirittura in diritto civile. Mentre la presenza di G. a Napoli sembra ormai fuori dubbio, rimangono deboli le prove dell'insegnamento del diritto civile: la glossa attribuita inequivocabilmente a G. non è altro che un estratto ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] assumere la direzione del Paese, assicurare l'ordine del Paese, difenderlo contro tutti e non soltanto contro i deboli, lasciando che i forti spadroneggiassero, per non aver fastidi […]. La Democrazia cristiana ha completamente mancato all'obbligo ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] con il socialismo italiano (come dovette risultare anche da una sua polemica con lo stesso Turati) erano di per sé piuttosto deboli" (cfr. R. Michels, Storia critica del movimento socialista in Italia, II, Roma 1979, pp. 576 s.). Uscito dal Partito ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] , di pubblicare l'epitome di Teodoreto in funzione antiluterana. Al dotto Cervini non sfuggirono però i punti più discutibili o deboli del testo che, pur stampato con dedica all'A. da C. Perusco (Θεοδωρίτου… Διάλογοι τρεῖς… Theodoriti... Dialogi tres ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] essi l'iniziativa del "fatto". Ma in quel momento i due ufficiali giudicavano le forze a loro disposizione ancora troppo deboli numericamente e troppo disperse, per cui declinarono l'invito. Di lì a qualche mese però, rafforzatesi le strutture dell ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] Nelle opere dell’anonimo miniatore si coglie un linguaggio all’antica derivato da Gaspare da Padova, ma dai tratti esecutivi più deboli, come si vede nel De officiis e nelle Orationes di Cicerone realizzati per il cardinale Riario verso il 1494-95 ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] nell'ambito della tradizione strumentale italiana, contrariamente a quanto sostenuto dal Fétis (1873), che giudicò le sue composizioni deboli e puerili per il fatto di non aver avuto la possibilità di scegliere le sue idee dovendo sottoporsi ad un ...
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TARELLO, Camillo
Salvatore Ciriacono
– Nacque a Lonato, nel Bresciano, «non prima del 1513, non dopo il 1523» (come argomenta in modo filologicamente ineccepibile Berengo, 1975, p. IX); dalle fonti [...] .
Gli stessi canali di informazione, per l’obiettivo di una diffusione dell’agronomia quale Tarello perseguiva, ci appaiono deboli. Egli puntava molto sul ruolo dei parroci (auspicava, infatti, che si facesse «leggere e dichiarare» il suo Ricordo ...
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REDI, Francesco
Gabriele Bucchi
Lorella Mangani
REDI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 18 febbraio 1626 dal medico Gregorio e da Cecilia de’ Ghinci.
Fino al 1633 visse con la famiglia a San Sepolcro [...] .
A partire dal 1687 la sua attività pubblicistica e professionale cominciò a rallentare, complici anche le sempre più deboli condizioni di salute dovute a malattie renali e all’aggravarsi delle crisi di epilessia. Egli restava nondimeno una delle ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...