CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] d'arte giusta la sua ultima forma; provvisoria anch'essa, ne convenivo; tanto che cercavo anch'io, nella misura delle mie deboli forze, di svolgerla, d'ampliarla o, per lo meno, di ripulirla togliendone via quanto ancora rimaneva in essa di fronde ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] non tardarono a riaprirsi e nel settembre del 1556 il B. propose un attacco in grande stile in Lombardia difesa da deboli forze spagnole, anziché intervenire nel Sud, dove il duca d'Alba il 4 settembre aveva passato il confine dello Stato della ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] , contro la vita oziosa e dedita ai piaceri della maggior parte di essa, solo con il fine alto di soccorrere i deboli e sfortunati. Il terzo e ultimo trattato, Della religione, che quasi a marcare una cesura dagli altri ebbe una paginazione a ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] fu ben consapevole che Berio sapeva esaltare al meglio le sue qualità vocali, anche grazie alla conoscenza dei suoi punti deboli: «Egli sa utilizzare perfettamente la mia voce in quanto ne conosce molto bene i difetti e le qualità. Tutti i ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] la finitura dell'opera alla collaborazione di Pietro di Giovanni di Ambrogio, cui si tende in genere a riferire le zone più deboli delle scene cristologiche.
Tra il 1445 e il 1448 dipinse a fresco una Pietà nella cappella Martinozzi in S. Francesco a ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] giugno, poco prima dell'espulsione di La Farina da Palermo, lo spedì in Sicilia con gli stessi compiti. Le ultime deboli riserve del C. si sciolsero quando, individuato in Crispi il vero avversario, capì che l'annessione incondizionata era il solo ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] philosophorum della metà del secolo XII. Sono poi elencati gli obblighi: rispetto della religione e tutela dei deboli; sorveglianza sugli ufficiali e difesa della città; amministrazione della giustizia; gestione oculata dell'erario pubblico. Una ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] anni successivi di Schwarzschild, Greenstein, H.L. Helfer, G. Wallerstein e B.E.J. Pagel sulle stelle (molto più deboli) di popolazione II, che aprirono la via alla comprensione dell'evoluzione della galassia, permessi dall'uso del grande telescopio ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] , si identifica infatti con lo Stato ecclesiastico verso la metà di quel XVIII secolo, in cui le economie più deboli conoscono i contraccolpi dell'accelerato sviluppo ormai assunto da quelle delle grandi potenze.
A parte il valore di testimonianza ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] diritti della tradizione letteraria (in primis quella dello scultore cinquecentesco F. Vacca) adducendo anch'egli argomenti, peraltro assai deboli, di ordine stilistico per i quali si valse, come di consueto, del parere degli scultori, in questo caso ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...