GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] secoli […]. Ma le minuzie di data anteriore che il Gallicciolli ha preservato dalla dimenticanza giovano come tante lucerne che, quantunque deboli e fioche, pure, per il loro numero e la maniera in cui sono disposte ci mettono in grado di trovare la ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] , e una Madonna col Bambino a sanguigna (Galleria Gilli, Milano, 1985), tutti assai lontani per qualità da quelli piuttosto deboli dell'Ambrosiana (Spina Barelli, 1959) e da altri, inediti, conservati nell'Archivio di S. Maria presso S. Celso a ...
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IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] il 1233, perché vi è menzionato Giovanni da Vicenza come podestà di Verona, carica che questi ricoprì proprio quell'anno.
Più deboli sono le tracce di un'ulteriore attività scientifica di I. sul diritto romano. Egli informa (al cap. 137 della Summa ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] (174-15), del quale esistono numerose repliche (La Coruña, Museo provincial; Parma, Museo civico; Piacenza, collegio Alberoni). Assai deboli, sia per il peso degli anni sia per la difficoltà del soggetto, risultano i ritratti di Carlo di Borbone in ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] perfezione con che son dipinte" le altre sue opere, imputando il fatto a un certo indebolimento senile: "e con ciò alquanto deboli, come mancanti di quel vigor spiritoso che suol regnare nell'età virile: da poiché pochi o rari. sono quei pittori, che ...
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MONALDI, Vincenzo
Riccardo de Sanctis
– Sesto di undici figli, otto maschi e tre femmine, nacque il 16 apr. 1899 da Giovanni, contadino mezzadro, e da Pasqualina Cappella, in una piccola casa colonica [...] se ne ammalavano. La tubercolosi era ritenuta, quasi per definizione, la malattia dei poveri, degli emarginati, dei socialmente deboli. Determinazione e impegno sociale-umanitario andavano di pari passo con le sue conoscenze mediche. Il M. era fra ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] valore sociale e il D. fu sempre attivo nelle iniziative di sostegno e di protezione degli strati più deboli della popolazione. Lavorò molto, come assessore alla istruzione inferiore, in favore delle istituzioni scolastiche. Anche al Parlamento ...
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MARINONI
Gianluca Zanelli
– Famiglia di pittori con bottega a Desenzano sul Serio (frazione di Albino, nel Bergamasco), attiva prevalentemente nella bassa e media Valle Seriana, dalla metà del XV secolo [...] . q. m.ri Francisci» lo nomina suo procuratore (Rossi, 1979, p. 13).
Dopo la metà del Cinquecento le ormai deboli sorti della bottega bergamasca sembrano concludersi con i figli di Ambrogio, i cui interessi, in quanto minorenni, negli anni precedenti ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] , e di ottima qualità, mentre gli uomini fuggono verso l'armata dell'imperatore "per la fame di l'avadagno"; deboli, inoltre, le piazzeforti di Zara, Sebenico, Corfù che abbisognano di essere fortificate; il sistema di costruzione delle navi deve ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] e ritorno, tipico della sonata del periodo galante, sono i tratti più evidenti del suo stile. I tempi lenti sembrano i più deboli, mentre i finali, solitamente in tempo di minuetto, contengono spesso le idee più felici e i particolari più ricercati e ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...