FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] a tratti anche la tensione egalitaria e le recisa volontà garantista nei confronti dei più poveri e dei più deboli. Maggior rigore chiedeva, invece, rispetto alla proposta del Ranucci, nella disciplina del fallimento doloso, mostrandosi ancora una ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] - come scriveva Pietro Martire Vermigli a Heinrich Bullinger -, che si contrapponeva al clima di persecuzione in atto contro le deboli comunità riformate italiane. Nell'anno accademico 1552-53 il G. si immatricolò presso l'Università di Basilea, dove ...
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VISCONTI, Matteo (I)
Paolo Grillo
– Secondo la tradizione nacque il 15 agosto 1250 da Tebaldo e da Anastasia Pirovano, esponenti di due grandi stirpi aristocratiche milanesi.
Quella che viene definita [...] l’Italia centrosettentrionale, facendo impennare il prezzo dei grani e causando gravi difficoltà, soprattutto ai gruppi sociali più deboli.
Nella primavera del 1302, la posizione di Matteo in Milano era dunque assai fragile. Proprio in quel momento ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] «C'è un patrimonio politico, morale e culturale che sopravvive, come sopravvive il desiderio di rifiutare l'ingiustizia, di difendere i deboli, di cambiare, se non il mondo, almeno la nazione in cui viviamo, o magari soltanto la nostra città o il ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] del Minghetti, esce ancora sconfitto dalla competizione elettorale.
Le posizioni dei moderati nel Mezzogiorno erano sempre state molto deboli. Il trionfo della Sinistra meridionale nel 1874 e nel 1876, fondato sui risentimenti e sugli interessi dei ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] , articolandosi di solito sull'incontro-scontro di femmine deboli per definizione, ad alto tasso di fecondità, casalinghe è quella di fornire sicurezza alla partner, per sua natura debole e indifesa. L'assenza degli uomini si tramuta in assenza ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] tentativo di mettere l'autore in contraddizione con i suoi propri principî, e rivela l'abituale acutezza nel cogliere qualche punto debole, come la teoria del flusso e riflusso delle maree, che Newton spiega con l'attrazione solare; il C. non arriva ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] godeva, ma anche perché occupava una posizione di centro nel quadro politico fiorentino in un momento in cui le estreme erano deboli. La sua candidatura era accettabile per molti sostenitori dei Medici a causa dei rapporti che l'avevano a lungo unito ...
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VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] , 1977, p. 55).
Reiterata pertanto, o meglio predominante, la denuncia delle prevaricazioni nobiliari ai danni dei più deboli: «Uno de danari imprestadi [...] doppo havute dodeci sententie contra, ha fatto un istrumento di man di nodaro chiarissimo ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] in elegante veste editoriale e dedicata a Ferdinando IV. Il C. nell'introduzione dichiara di voler convincere gli "animi deboli" a liberarsi da ogni prevenzione nei confronti dell'Istoria, ove brilla "il pieno chiarore del divino lume della ragione ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...