BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] 19 ott. 1556: "né sarebbe male se talora non si ricevesse [il B.], perché in questo regno ci bisognano uomini non deboli, ma di valore, acciò non seguino disordini"), il B., sbalzato improvvisamente e per circostanze del tutto occasionali in un posto ...
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WOLLEMBORG, Leone
Andrea Leonardi
– Nacque a Padova il 4 marzo 1859 da Giuseppe e da Giuseppina Jung, primo di quattro figli (dopo di lui Sofia, Umberto Aronne e Maurizio Moisè).
I Wollemborg, di religione [...] sua permanenza ai vertici di tale ministero propose un’innovativa riforma tributaria, finalizzata a sgravare i soggetti economicamente più deboli dall’imposta comunale sul pane e su altri generi di prima necessità. Per compensare i mancati incassi si ...
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MERCANTINI, Luigi
Francesca Brancaleoni
– Primo di nove figli, nacque a Ripatransone, presso Ascoli Piceno, il 19 sett. 1821 da Domenico, segretario del vescovo vicario di Ripatransone, mons. L. Ugolini, [...] , venne affiliato, pare, alla massoneria e strinse amicizia con G. Carducci, suo collega nell’insegnamento.
Nonostante le sue deboli ambizioni politiche, nel 1861 fu eletto deputato a Fabriano per l’VIII legislatura, la prima del Parlamento italiano ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] gestione del potere gonzaghesco che si attuò nei decenni centrali del secolo in un gioco durissimo di eliminazione dei rami più deboli della dinastia, il G. ebbe, seppure in tono minore, lo stesso destino del più potente Feltrino di Luigi, o dello ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] Marshall); rifiuto di riparazioni di guerra onerose e di un liberismo puro che danneggerebbe inevitabilmente i paesi più deboli; una politica creditizia che permetta di aumentare il capitale circolante, da sempre scarso in Italia; sforzo del governo ...
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MISTRALI, Franco
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Parma da Giovanni Giacomo e da Anna Di Franco il 27 luglio 1833, appartenne a una famiglia, nobilitata nel 1816, devota alla casa ducale; egli stesso mostrò [...] del M. variarono dai romanzi di carattere popolare al racconto storico, testi di non grande valore artistico e deboli anche sotto il profilo storiografico, però capaci di colpire il lettore ottocentesco perché scritti con tono enfatico e roboante ...
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VENERIO, Girolamo
Francesco Micelli
VENERIO, Girolamo. – Nacque a Udine il 18 settembre 1777 da Francesco e da Laura Pilosio, primo di quattro fratelli: Laura, Margherita, e Antonio.
La sua famiglia [...] dovere di sostenere chi è provato da guerre e carestie, di migliorare la qualità della vita delle classi più deboli.
Sul letto di morte Venerio affidò a Giambattista Bassi i risultati delle sue sistematiche rilevazioni meteorologiche, accettando che ...
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EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] i prigionieri da lui fatti liberare potessero rientrare nel possesso dei loro beni; tuttavia le lagnanze dei poveri e dei deboli lo spinsero a tornare di nuovo alla corte del re, per ottenere la remissione di onerose imposizioni fiscali. Di ritorno ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] italiani 1909-1926, Bologna 1987, p. 175).
Nel 1921-22 il L. si schierò contro gli ultimi governi liberali, considerati deboli: più volte la Rivista penale giustificò come legittime le violenze dei fascisti. Collocato a riposo d'ufficio nel 1922, all ...
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MELE, Diego
Luciano Carta
MELE, Diego. – Nacque a Bitti, presso Nuoro, il 22 genn. 1797 da Salvatore e Anna Casu, in una umile famiglia di contadini.
Perduto il padre nel 1808, apprese i rudimenti della [...] Sardegna sulla base dei principî del liberismo economico. Le riforme, riflette il M., non possono farsi sulle spalle dei ceti più deboli della società. Si tratta di una satira, dunque, che è robusta poesia civile, anche se l’autore non si nasconde il ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...