MARTELLO, Tullio
Gabriella Gioli
– Nacque a Vicenza il 13 marzo 1841 da una famiglia della media borghesia. Il padre Carlo era impiegato di livello superiore dell’amministrazione finanziaria lombardo-veneta [...] scienza economica, mentre erano da respingere sia la politica di protezione doganale sia i sussidi statali ai settori più deboli dell’economia, che in quegli anni erano invece caldeggiati da economisti come Luzzatti e Scialoja.
Nel 1874 Ferrara offrì ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] lettere con evidente valore propagandistico. La diffusione capillare del periodico era indirizzata anche a sostenere le classi sociali più deboli tra cui i detenuti con i quali il L., grazie anche alla collaborazione dei cappellani e dei direttori di ...
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TESTA, Gustavo
Marco Roncalli
– Nacque a Boltiere (Bergamo) il 18 luglio 1886, settimo e ultimo figlio di Angelo, piccolo proprietario agricolo, e di Agnese Guaitani.
La sua famiglia, di antico ceppo [...] ), toccò, come ad altre sedi con cui tenne strette relazioni, manifestare il soccorso della S. Sede a favore dei più deboli e dei prigionieri: senza distinzioni. Un’opera di cui si hanno tracce nei documenti raccolti nel secondo tomo del volume Inter ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] . Il ministro non volle un comando centralizzato sul posto, mentre i nuovi ufficiali al vertice delle brigate si dimostrarono deboli e indecisi. Gli aiuti organizzati dallo stesso Pianell (che doveva guidarli) non partirono da Napoli per timore di un ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] .
Il suo è il caso tipico di un intreccio quasi inestricabile, e metodologicamente molto delicato, tra deboli dati biografici storicamente documentati e ricostruzione agiografica prevaricante e per giunta tarda (la redazione pervenutaci della Vita ...
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TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] fuori dal sistema: i cattolici sociali. Ciò fu chiaro nel 1904, dopo un esteso sciopero generale che rivelò punti deboli nell’organizzazione dello Stato e del servizio ferroviario. Si vollero elezioni anticipate e un disegno pensato tra Tittoni e le ...
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TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] dedica la vedova prometteva al granduca: «animata dal suo favore, prenderò l’animo di presentarle ancora la terza, quando dalle mie deboli forze ciò mi sia conceduto». E, in effetti, fu la morte, il 28 maggio 1628, a impedire il completamento del ...
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DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] un donativo di 12.300 scudi, con i quali provvide a nuovi arruolamenti nella Valle e al rafforzamento dei castelli più deboli.
Tornato a Vercelli nel giugno 1554, fu incaricato di una nuova missione presso i Ferrero Fieschi, marchesi di Masserano e ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] cardinalizia alla quale era stato delegato il processo. Fu in realtà piuttosto agevole per il B. individuare i punti deboli di un'accusa capziosa e troppo scopertamente malevola e confutare le più pesanti testimonianze contro il Morone, come quella ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] decurtata, un tempo attribuita a Giovanni Battista Cima da Conegliano, ma riconsegnata a J. da Fredericksen e Zeri. Deboli opere tarde sono anche il Ritratto di donna del Rijksmuseum di Amsterdam, un tempo ritenuto di V. Carpaccio (Heinemann ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...