VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] sosteneva che occorresse impedire all’Austria il dominio dell’Adriatico e quindi del Mediterraneo, per alimentare i deboli conati di espansione coloniale italiana in Africa. Nel gennaio del 1886 intraprese la carriera accademica quale incaricato ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] anch'egli vedesse nella questione siciliana principalmente un problema di polizia da risolvere coll'aumento della forza. Troppo deboli le voci a lui pure giunte, che prospettavano, per assicurare all'isola prosperità e benessere, ben altre soluzioni ...
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ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] alcuna reazione motrice, abbassava la soglia per l’eccitamento della zona motrice cerebrale del lato opposto: correnti troppo deboli per causare di per sé la produzione di movimenti da parte della corteccia motrice diventavano efficaci durante la ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] introdotte anche in Italia le istituzioni liberali, ma prive di una base effettiva nella società nazionale e, quindi, singolarmente deboli e fragili.
L'unico forte elemento di continuità era stato il Piemonte sabaudo, che già alla fine del Settecento ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] della società civile e furono improntate a criteri di equità e giustizia, nonché caratterizzate dalla volontà di tutelare i più deboli. In tutti gli studi di Nani traluce soprattutto la volontà di dimostrare come le idee giuridiche che muovevano dall ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] colori, rammaricandosi di non potere venire di persona a fargliene offerta a Roma sia per l'età ormai avanzata sia per le deboli forze.
Il 21 giugno 1593 il G. fu uno dei nove fondatori della seconda Accademia di Venezia, istituita con l'intento di ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] , mentre porgiamo consigli: manca la simpatia umana. Ove è tracciato il dovere dei forti? Nel sostenere il diritto dei deboli. … L’uomo malvagio ha per collaboratore fatale l’uomo derelitto, spinto alla disperazione» (pp. XI s.). La Firenze della ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] di sadici e brutali rapinatori, capeggiata dal magnanimo Za la Mort, che raddrizza i torti e protegge i deboli.
Orfani abbandonati, buste misteriose, documenti scomparsi, rapimenti, avventure esotiche, colpi di scena e lieto fine sono gli ingredienti ...
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GUERRIERI GONZAGA, Cesare
Fabrizio Capanni
Nacque a Mantova il 2 marzo 1749 (Mantova, Archivio diocesano, Anagrafe parr. ant., S. Silvestro, Nati, X, 9), dal marchese Bonaventura, ufficiale dell'esercito [...] di Stato, card. E. Consalvi, gli valsero critiche dei conservatori del S. Collegio quando le riforme cominciarono ad apparire deboli sul piano finanziario.
In un memoriale a Leone XII del 31 ott. 1823 il camerlengo card. B. Pacca deplorò il ...
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TRON, Nicolò
Giuseppe Gullino
– Nacque a Verona, dove il padre si trovava a ricoprire la carica di podestà, il 21 settembre 1685 da Andrea di Nicolò del ramo sul Canal Grande a S. Stae e da Gracimana [...] per cui nel 1727 venne chiusa. Allora Tron portò nuovamente la sua attenzione alla Terraferma, dove le corporazioni erano più deboli, e come savio alla Mercanzia il 9 febbraio 1726 si adoperò per favorire le telerie dell’imprenditore friulano Jacopo ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...