DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] gli altri scritti del D. si ricordano: Notizie intorno al baunscheidtismo, ibid., CLXXXVIII (1864), pp. 151-158; La cucina degli stomaci deboli, Milano 1857; 2 ed., ibid. 1859; L'ape e il suo governo, ibid. 1881 (ritiratosi a vita privata, il D. si ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] fra l'Ameto e la Fiammetta, è la scrittura più povera, scolorita e prosaica del B. e conferma le sue deboli qualità di verseggiatore. Riprende ed esaurisce le superstiti scorie della vena allegorica e didattica, presente, come si è visto, nella ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] perché C. facesse così spesso ricorso alla simulazione e all'ipocrisia, armi che nella lotta contro nemici potenti sono sempre quelle dei deboli.
Fonti e Bibl.: Lettres de Catherine de Médicis, a cura di H. de La Ferrière, I-X, Paris 1880-1909; L ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] concrete per la formazione di una nuova lega tra Milano, Venezia e Firenze. Le resistenze della Signoria si fecero sempre più deboli e nell'ottobre si poté passare alla definizione di tutti i termini dell'alleanza. Il 21 dello stesso mese il B ...
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MINGUZZI, Gianfranco
Jutta M. Birkhoff
– Nacque a Cotignola, piccola località in provincia di Ravenna, il 29 ag. 1927 da Armante e da Elsa Questinghel.
Conseguito nel 1945 il diploma di maturità classica, [...] solo un insieme di valori, ma innanzitutto un’organizzazione sociale.
Sensibile alle problematiche in specie riguardanti le fasce deboli ed emarginate, viste anche le sue competenze sia cliniche e psichiatriche sia sociologiche, il M. fece proprie le ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] troppo elogiative e che non distinguono fra spirito e dottrina né "fra l'esteriore brillante ed impetuoso che sbigottisce i deboli e si fa ammirare dal volgo" e la "solidità delle cognizioni conosciute e stimate da' saggi". In appendice il M ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] riuscì a farli incontrare a Forlì, il 13 dicembre: essi, convenuti da Bologna fino a Fano, spinsero le deboli strutture provvisorie sopravvissute nella capitale a convocare per la fine di gennaio un’Assemblea costituente da eleggersi a suffragio ...
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THAON DI REVEL, Ottavio (Luigi Eugenio Ottavio)
Umberto Levra
, nobile dei conti di Sant’Andrea con Revel, conte di Pralungo. – Nacque a Torino il 26 giugno 1803, terzogenito di Ignazio Isidoro e di [...] oltranzisti.
Thaon di Revel fu due volte ministro delle Finanze, a rappresentare la continuità con il passato nei primi deboli governi costituzionali del 1848, presieduti da Cesare Balbo e da Cesare Alfieri di Sostegno ed Ettore Perrone di San ...
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RENIER MICHIEL, Giustina
Adriana Chemello
RENIER MICHIEL, Giustina. – Nacque a Venezia il 15 ottobre 1755, nella parrocchia di San Stae, dal N.H. Andrea Renier e da Cecilia Manin. Suo padrino fu il [...] soprannomi ed epiteti bizzarri che veniva esternando con battute fugaci, cogliendo con arguzia piccoli particolari o lati deboli dei suoi interlocutori, accanto a una «spontanea giovialità, che a nulla di ridicolo sapea perdonare» (Teotochi Albrizzi ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] sulla motilità dello stomaco, in L'Idrologia e la climatologia, XIII [1902], pp. 82-102; Azione delle acque purgative deboli sulla secrezione biliare. Ricerche sperimentali e cliniche, ibid., XV [1904], pp. 78-95, con E. Filippi; Sulla secrezione ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...