CAPECE ZURLO (Zurolo), Giovanni Antonio
Raffaele Barometro
Nacque nei primi anni del sec. XVIII, a Napoli, in una delle più importanti famiglie del patriziato napoletano, iscritta fin da antica data [...] riprese denunciò le violazioni all'editto del 1746 da parte degli ecclesiastici, i quali, uniti a "molti spiriti deboli, e pochi intesi di questa materia anche secolari", affermavano pubblicamente che il dispaccio non doveva avere esecuzione, e che ...
Leggi Tutto
TOMASI CARO TRAINA, Giulio Fabrizio Maria
Ileana Chinnici
– Principe di Lampedusa (IV), duca di Palma, barone di Montechiaro e Franconeri, nacque a Palermo il 12 aprile 1813, secondogenito di Giuseppe [...] , 21). Il suo forte senso religioso lo portò a essere un generoso benefattore verso le categorie più deboli della società palermitana e a rifiutare provvedimenti governativi ritenuti ingiusti (Cacciatore, 1885).
Tomasi fu, suo malgrado, protagonista ...
Leggi Tutto
CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] comando circa cinquecento uomini armati inadeguatamente, che provenivano per lo più dallo sfascio dell'esercito napoletano. Sbaragliando deboli drappelli di guardie nazionali, questa colonna invase i paesi di Ripacandida (8 aprile), Venosa (10 aprile ...
Leggi Tutto
GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] di rivedermi […] ma se sapeste che già da alcuni anni tutto il peso di questa missione gravita su queste deboli spalle […]. Attualmente quasi tutti i missionari italiani sono divenuti inabili, chi per vecchiaia, chi per malattia. Quindi io debbo ...
Leggi Tutto
DORIA, Filippo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.
Allo stato attuale delle conoscenze documentarie, non è possibile indicame la paternità, perché la sua famiglia si era ormai [...] al re tunisino. Nel porto siciliano egli fece allestire macchine d'assedio per prepararsi ad un attacco alle deboli postazioni difensive della città africana, dopodiché si diresse verso Sud-ovest. Tuttavia egli dovette preoccuparsi delle possibili ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] , del resto pure legato alla devozione savonaroliana, e non è da escludere il suo intervento per le parti più deboli di alcune pale policrome stilisticamente piuttosto aggiornate: come la Madonna e santi domenicani di S. Maria Assunta a Lizzano ...
Leggi Tutto
CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] testualmente motivi e composizioni, ad esempio negli affreschi di Sabbio Chiese e di Provaglio d'Iseo (chiesa del monastero). Più deboli sono comunque le opere dello scorcio del quarto decennio: la pala del 1533 con S. Nicolò (Pinacoteca di Brescia ...
Leggi Tutto
GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] cattoliche, che le rendesse più sensibili al problema della democrazia politica, della giustizia sociale, del riscatto delle classi più deboli.
Messo in minoranza all'interno dell'Opera dei congressi già nel novembre 1900, all'inizio del 1901 il G ...
Leggi Tutto
FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] dovuta al forzato chiaroscuro, che ben s'adattava, inoltre, alle tecniche di riproduzione dei giornali, ancora imprecise e deboli.
Anche il F. aveva considerato, nel primi anni d'attività, come modello di fotogiornalista A. Porry Pastorel (pioniere ...
Leggi Tutto
CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] 'incertezza seguita a quell'avvenimento, portò in breve tempo alla chiusura delle più recenti officine, che erano anche le più deboli economicamente, come quelle di Paolo Suardi, Pietro da Corneno e Simone Magnago. Non sfuggì alla stessa sorte il C ...
Leggi Tutto
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...