VIEBIG, Klara
Scrittrice tedesca, nata il 17 luglio 1860 a Treviri; vive a Berlino. Personalità prominente tra gli epigoni del naturalismo, ne condivide le qualità e i difetti: talento epico, viva sensibilità [...] profondamente, senza andare oltre il tipico.
Il tema dominante di questi racconti è l'incondizionato dominio dell'istinto. Più deboli sono i romanzi la cui azione si svolge negli ambienti della società borghese (Dilettanten des Lebens, 1897; Einer ...
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PROTEROTERIDI (dal gr. πρότερος "anteriore" e ϑηρίον "animale, fiera"; lat. scient. Proterotheridae)
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Famiglia di Mammiferi ungulati, istituita dall'Ameghino per quelle forme [...] anteriore congiunta generalmente alla muraglia esterna per mezzo di un'altra collina, e una collina interna posteriore più debole; i 2 ultimi premolari simili ai molari, gli anteriori trigonodonti; molari inferiori, salvo il primo piccolo premolare a ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] (it’s true per it is true «è vero», I don’t know per I do not know «non so»). Come i clitici, le forme deboli si uniscono a un ospite, ma occupano la posizione tipica della corrispondente non-clitica.
Per l’italiano e le altre lingue romanze conviene ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] ostentata pubblicità, e agendo soprattutto in nome di un impulso idealista, fu spesso implicato in episodi violenti in difesa dei deboli e della giustizia. Il fondo del suo carattere rimase sempre sentimentale e lo portò a un senso caldo di amicizia ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] tra le occlusive sonore che tra le sorde. Ciò non sorprende, considerato che la sonorità rende i segmenti intrinsecamente più deboli e ne fa quindi bersagli ideali di fenomeni di erosione articolatoria, come per l’appunto la spirantizzazione o l ...
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Ricerca sull'intelletto umano (An enquiry concerning human understanding)
Ricerca sull’intelletto umano
(An enquiry concerning human understanding) Opera di D. Hume. Pubblicata dapprima nel 1748, con [...] o forti, come quando «udiamo, o vediamo, o sentiamo, o odiamo, o vogliamo» e idee (ideas), le percezioni meno vivide o deboli, che sono, come in Locke, «copie delle nostre impressioni». Le idee, per quanto siano «composte ed elevate» si risolvono in ...
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standard
stàndard [s.ingl. standard 〈stèndëd〉, dal fr. ant. estendart "stendardo"] [LSF] Campione o modello di riferimento per una categoria di grandezze o anche, astrattamente, di una categoria di fenomeni: [...] v. bosone intermedio: I 377 e. ◆ [FSN] Modello s. delle interazioni fondamentali: costituito dalla teoria delle interazioni forti, deboli ed elettromagnetiche, è basato sulla simmetria locale SU(3)⊗SU(2)⊗U(1) con parziale rottura spontanea. ◆ [FTC ...
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lookmaker
(look maker), loc. s.le m. e f. Chi cura l’aspetto, l’abbigliamento, il trucco di qualcuno.
• Veramente anche la moglie Lella è da tempo una baby pensionata, avendo usufruito di agevolazioni [...] e in fotografia che, giocando con i chiaro-scuro, mette in luce i punti di forza e lascia in ombra quelli deboli», spiega Viviana Ramassotto, lookmaker e make up artist. (Irma D’Aria, Repubblica, 20 dicembre 2014, p. 53, R2 Club).
- Espressione ...
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CARTELLINO, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, a figure rosse, attivo circa il terzo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome di questo modesto artista, evidentemente un onesto e poco ispirato [...] , lontano ugualmente dalla forma disgregata e sciatta delle sue ultime opere, come dagli slanci che ne redimono a tratti anche gli ultimi deboli prodotti.
Bibl.: Thieme-Becker, s. v.; J. D. Beazley, Vasenm. rotfig., p. 210 ;id., Red-fig., p. 297 ss ...
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dinamometro
dinamòmetro [Comp. di dinamo- e -metro] [MTR] [MCC] Apparecchio per misurare l'intensità di forze. Ne esistono di svariatissimi tipi, riconducibili a una delle categorie seguenti: (a) a bilancia, [...] uscita un segnale elettrico od ottico, successiv. analizzato e misurato; sono usati partic. per misurare accuratamente deboli forze, sia con trasduttori elettromagnetici o piezoelettrici, sia con particolari artifici ottici (come nel d. ottico della ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...