sorgenti sismogenetiche
Singole faglie, o sistemi di faglie, per le quali è possibile calcolare sia quale dovrebbe essere la massima magnitudo dei terremoti, sia il rapporto tra il numero di terremoti [...] forti e di quelli deboli. Le informazioni geologiche atte a definire la geometria delle sorgenti sismogenetiche, il catalogo dei terremoti e il modello di propagazione delle onde sismiche sono i dati necessari per procedere al calcolo probabilistico ...
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Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] la denaturazione di alcune macromolecole biologiche, quali proteine e acidi nucleici, a seguito della rottura dei legami deboli (non covalenti) intramolecolari (e intermolecolari nel caso di proteine polimeriche) che stabilizzano le proteine stesse ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] preferito quando la sostanza non proteica si lega labilmente con una o più proteine enzimatiche, quindi con interazioni molto deboli. È questo il caso delle deidrogenasi, molte delle quali sono costituite dallo stesso c. e da differenti apoenzimi. I ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] si presenta come una rapida oscillazione che si ripete alla frequenza di circa 5-10 per secondo nelle contrazioni deboli e di 20-50 per secondo durante le contrazioni volontarie massimali. La discriminazione dei potenziali di singola unità motoria ...
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Nei testi orientali antichi, una particolare classe sociale, simile probabilmente ai ‘rifugiati’ da terre straniere. Si tratta di gente particolarmente esperta nell’arte bellica, che negli Stati saldamente [...] retti è controllata e sottoposta a servizio, mentre in quelli più deboli costituisce un costante elemento di perturbazione. ...
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GRANDEZZA
Federigo ENRIQUES
Giovanni SILVA
. Significa, in qualche modo, etimologicamente, ciò che è suscettibile di più e di meno. Dice Aristotele negli Anal. Post., I, 5 (4), che la permutabilità [...] m sei classi di grandezze, denominando stelle di prima grandezza le più brillanti, di sesta grandezza le più deboli ancora percettibili all'occhio, e distribuendo le intermedie nelle altre quattro classi proporzionalmente alla loro luminosità. Le ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] ; ciò implica che, almeno in teoria, ogni posizione forte deve essere seguita da almeno una posizione debole e che, viceversa, ogni posizione debole deve essere seguita da una posizione forte. Di conseguenza, sequenze fonetiche in cui vi siano due ...
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Z
Z 〈zèta〉 [Forma maiusc. della lettera z] [ALG] Z è il simb. dell'anello dei numeri interi relativi. ◆ [FAT] Simb. del numero atomico di un elemento. ◆ [FSN] Simb. (anche Z0) del bosone intermedio che [...] media le interazioni deboli da corrente neutra: v. Z, particella. ◆ [MTR] Simb. del pref. metrologico SI zetta- (o zepta-). ◆ [ANM] Z di Riemann: lo stesso che funzione zeta (←) di Riemann. ◆ [FSD] Centro Z: tipo di centro di colore, indicato anche ...
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steatornite Specie (Steatornis caripensis) di Uccello Caprimulgiforme, unico rappresentante della famiglia Steatornitidi, del Nord dell’America Meridionale, detto anche guacharo. Vive in gruppi nelle grandi [...] caverne; notturno, emette ultrasuoni per orientarsi al buio. Frugivoro, ha becco largo e robusto, zampe deboli e brevi, piumaggio morbido marrone. ...
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PSAMMECHINUS (dal gr. ψάμμος "sabbia" e ἐχῖνος "riccio")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Genere di Echinide regolare, della famiglia Olophimidae, della sezione Oligoporidi, stabilito dall'Agassiz nel 1846 [...] per quegli Echinidi fossili e viventi, a guscio emisferico, a largo peristoma con deboli intacchi branchiali, a membrana scagliosa.
Il genere è antichissimo: comparve nel Cretacico inferiore e raggiunse il massimo sviluppo nel Miocenico; nei mari ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
pensatore debole
loc. s.le m. Filosofo che sostiene la teoria del pensiero debole. ◆ «Alla mamma non avevo mai detto nulla, aveva quasi ottant’anni e quel giorno mia sorella gli ha nascosto Stampa Sera che dava la notizia in terza pagina con...