GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] mancò peraltro di accogliere i primi inviti ad assumere incarichi pubblici. Nel 1302 fu podestà a Piacenza, ma si trattò stesso Parte che due anni dopo pagava a nome del padre un debito da questo contratto col banchiere Romeo Pepoli.
La vita del G. ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] diede dei pegni al Monte dei poveri, mentre era già in debito col "credensiero" di detto Monte, Giuseppe Martone. Da un , e furono acquistati nel 1850 da C. Minieri Riccio che ne pubblicò parecchi (cfr. Gli atti perduti..., a cura di R. Filangieri, ...
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FUSINATO, Guido
Giulia Caravale
Nacque a Castelfranco Veneto il 15 febbr. 1860 da Arnaldo e da Erminia Fuà. Laureatosi in giurisprudenza a Roma nel 1880, approfondì la sua preparazione culturale a Berlino, [...] . Tra la fine del secolo e i primi anni del Novecento pubblicò alcuni pareri, note a sentenza e brevi saggi sia su argomenti già , per l'angoscia di vedere l'Italia venir meno al "debito d'onore" nei confronti della Triplice (Salvemini) e allo stesso ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] Il 29 nov. 1402 Sigismondo riconosceva ancora l'esistenza di questo debito dichiarandone creditori il G. e il fratello Pietro, ma quale autonomia, il G. assunse il suo primo incarico pubblico, regolatore delle entrate e delle spese della Tesoreria ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] per l'uso affermato illecito di una importante somma di denaro pubblico fatto dal B. quando era membro della Balia: in realtà dei Medici. Fatto sta che gli uditori dei conti stabilirono un debito del B. verso il Comune di 1000 scudi. Il B. si ...
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DORIA, Giovanni
Maristella Cavanna Ciappina
Cavaliere e signore di Pornassio (Riviera di Ponente), figlio di Domenico Bartolomeo fu Giovanni e di Isotta Negroni di Nicolò, nacque verosimilmente a Genova, [...] , occupata la città con denaro straniero, avesse preteso far saldare il proprio debito al Comune di Genova, sarebbe caduto, ipso facto, nella condizione di nemico pubblico, confiscati i suoi beni e quelli della moglie.
Nonostante il sapore polemico ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] come quelle di altre più fortunate nazioni già fanno, il debito delle anticipazioni fatte per loro" (Le colonie, in Mezzo Murray, La necessità di una grande banca per il finanziamento dei lavori pubblici, Roma 1917 (lett. del D. in app.); F. Ruffini, ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] traeva.
Il 28 marzo 1806, con speciale chirografo segreto reso pubblico nel 1809, il M. ottenne, su sua richiesta, grandi la sua situazione economica, che nel 1836 risultava gravata da un debito di 50.000 scudi con la Camera apostolica.
Il M. morì ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] Scontata la lunghissima quarantena, il G. tornò agli onori pubblici nel luglio del 1771, quando fu eletto priore dei consueto ricorso di questi alle prostitute, le risse originate spesso da debiti di gioco e da ubriachezza. Il G. rispose con una ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] unici clienti del G.: nel 1287 egli risultava infatti ancora creditore per un debito a suo tempo contratto dal re di Francia Filippo III, dal conte d cittadino, il G. ricoprì anche qualche incarico pubblico: nel primo semestre del 1285 e nel secondo ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...