Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] ricostruzione delle infrastrutture e sull’impostazione di programmi sociali. Inoltre, il governo libanese ha fatto della lotta al debitopubblico (giunto, alla fine del 1998, al 109% del PIL) una delle priorità della politica economica, malgrado le ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Chamber Hall, Bury, Lancashire, 1788 - Londra 1850). Fu tra i più eminenti uomini di stato britannici della prima metà del sec. XIX, e nel decennio 1840-50 virtualmente dominò la vita parlamentare [...] presentò la legge di emancipazione dei cattolici. Primo ministro (1834 e 1841-46), P. abolì il sistema protezionistico, ridusse il debitopubblico (imposta sui redditi, 1842), riformò il sistema bancario (Peel act, 1844) e abrogò il dazio sui cereali ...
Leggi Tutto
Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] trattative coi principi tedeschi. Coadiuvato da M. de Béthune duca di Sully, riformò le finanze, estinse il debitopubblico, creò una riserva aurea, incoraggiò lo sviluppo delle manifatture, proteggendole con barriere doganali, e progettò a favore ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Nevis, Antille, 1755, secondo altre fonti 1757 - New York 1804); il suo nome è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, [...] di Filadelfia (1787), dove appoggiò la costituzione degli USA. Fu segretario al Tesoro con Washington (1789) e unificò il debitopubblico dell'Unione e dei singoli stati; creò la Banca federale, regolamentò i dazî e favorì l'industria. Si dimise ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle [...] lo volle a capo della sezione di finanza del Consiglio di stato (si dimise nel 1834). Fondò la Cassa di risparmio di Torino (1827) e promosse l'istituzione della Cassa dei censi e prestiti (1795) per provvedere all'ammortamento del debitopubblico. ...
Leggi Tutto
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] aumento negli investimenti fissi, soprattutto di macchinari industriali. Per effetto delle politiche di contenimento attuate nei primi anni 2000, il debitopubblico è sceso sotto la soglia del 100% del PIL (75,7% nel 2008 contro il 103% del 2004). Le ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] l’assegnazione del granducato di Toscana a Francesco Stefano di Lorena furono risanate le finanze e ridotto il debitopubblico, una politica economica con indirizzo liberistico migliorò le condizioni del Paese. Sotto Pietro Leopoldo (1765-90) furono ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] di sotto della soglia di povertà. La dipendenza dall’esportazione di materie prime e dal capitale estero, il peso del debitopubblico, i diffusi casi di corruzione, il troppo basso costo del lavoro (e quindi redditi e consumi interni eccessivamente ...
Leggi Tutto
Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] corte e capitale provvisoria dello Stato fino al 1814.
L’Ottocento
Il peso della corte aveva inasprito il debitopubblico e generato malcontento (acuito dallo stallo dei traffici marittimi, da epidemie e carestie), soprattutto nella borghesia, che ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] (entrata in vigore nel 1996) e nella Convenzione di Vienna del 1983 sulla s. tra Stati nei beni, archivi e debitipubblici (non ancora in vigore).
Per quanto concerne la s. nei trattati, se essi sono localizzabili, ovvero stabiliscono obblighi e ...
Leggi Tutto
debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...