KOHL, Helmut (App. V, iii, p. 114)
Francesca Socrate
Cancelliere dal 1982, nei primi anni Novanta K. dimostrò una notevole capacità nel guidare il riassetto geopolitico del paese dopo l'unificazione [...] contrastati questi ultimi con sufficiente durezza dal Cancelliere e dal suo governo, nonché il crescente aumento del debitopubblico dovuto alla politica di integrazione delle zone più povere dell'Est con la ricca Germania dell'Ovest), indebolirono ...
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LUZZATTO, Gino
Storico, nato il 9 gennaio 1878. Dal 1910 è professore di storia economica nell'Istituto superiore dì scienze economiche e commerciali di Venezia.
È uno degli studiosi che più hanno contribuito [...] della repubblica di Venezia, I (sec. XIII-XIV), Roma 1929, raccolta documentaria a cura dello stesso L.; Il debitopubblico nel sistema finanziario veneziano, in Nuova rivista storica, XIII (1929); Piccoli e grandi mercanti nelle città italiane del ...
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SARACOGLU (pron. Saragioglu), Şükrü
Ettore Rossi
Uomo politico turco, nato a Ödemiş (Anatolia) nel 1887; diplomato nella scuola Mülkiye di Istanbul e perfezionatosi a Ginevra in scienze politiche ed [...] i provvedimenti per la stabilizzazione monetaria, la fondazione della Banca centrale dello stato, il regolamento del debitopubblico ottomano; poi come ministro della Giustizia (1933-38) elaborò le riforme dell'amministrazione giudiziaria.
Ministro ...
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VANSITTART, Nicolas, barone Bexley
Uomo politico inglese, nato il 29 aprile 1766, morto l'8 febbraio 1851. Membro della Camera dei comuni nel 1796, si acquistò presto riputazione come esperto di questioni [...] a dirigere la vita finanziaria dello stato in quel difficile periodo che fece seguito alle guerre napoleoniche, con un debitopubblico salito a cifre enormi per l'epoca. Le sue proposte per sistemare l'erario furono però assai discusse e criticate ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , pp. 31-37). Il pontefice avrebbe dovuto servirsi del denaro proveniente dalla vendita di uffici solo per sanare il debitopubblico; i suoi parenti non avrebbero avuto alcuna possibilità di mettere voce in materia di appalti camerali o simili. Altri ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Banca dello Stato pontificio.
La prima incombenza da affrontare dopo la formazione dello Stato unitario fu la posizione del debitopubblico. Pio IX giocò la carta diplomatica. Da un lato si dichiarava prigioniero dello Stato italiano e dall’altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dei camerlenghi, i vecchi custodi del denaro comune. È questa, detto per inciso, l’età del grande accrescimento del debitopubblico, il Monte comune, e quindi anche del potere detenuto dai suoi maggiori contribuenti. La facoltà di distribuire ‘oneri ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] , quanto alla quota capitale, ma occorreva pur sempre pagare alle ex madrepatrie interessi pesantissimi. Il servizio del debitopubblico africano - ossia, in parole povere, la quota dei proventi delle esportazioni destinata a pagare gli interessi ai ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] spettanti agli ufficiali dovettero essere pagate aumentando le tasse. Un altro sistema escogitato da S. fu l'espansione del debitopubblico. Oltre a riformare ed incrementare l'antico Monte della Fede ed il Monte della Carne, il papa, seguendo una ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] of Cardinals, "Papers of the British School at Rome", 35, 1967, pp. 88-101; F. Piola Caselli, Aspetti del debitopubblico nello Stato pontificio: gli uffici vacabili, "Annali della Facoltà di Scienze Politiche. Università degli Studi di Perugia", 11 ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...