Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] C. otteneva invece di essere utilizzato, durante le operazioni militari in Etiopia, in qualità di commissario italiano al debitopubblico egiziano.
Mentre si accingeva a partire per questa sede, giungeva a Roma il governatore della Bank of Abyssinia ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] quelle tecniche che un teorico come Pompeo Neri aveva messo sul tappeto. Parimenti nella aggrovigliata questione del riordino del debitopubblico - che vide impegnata tra il 1751 e il 1752 una giunta appositamente creata e di cui il C. fu ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] che riguardano stabilimenti di raffinare zucchero nel Regno delle Due Sicilie, Napoli 1835; Se la conversione delle rendite del debitopubblico nel Regno di Napoli sia giusta ed utile, Napoli 1836; Sulla questione come assicurare a' loro autori la ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] nominato vicesegretario della Commissione liquidatrice del debitopubblico.
Tradusse le osservazioni e le 'esigenza inderogabile di un rigore estremo nel controllo dell'ordine pubblico per non vanificare i risultati dell'azione politica e diplomatica ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] interno per l'importo di 500 milioni; in quell'occasione propose anche l'istituzione del Gran Libro del debitopubblico. Per quanto siano evidenti le analogie tra questi obiettivi di politica finanziaria con quelli perseguiti da Cavour nel decennio ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] . E si serve del momento favorevole per varare la sua riforma finanziaria più coraggiosa: la conversione di tutto il debitopubblico in prestito consolidato e redimibile a interesse fisso. In un decreto altisonante del 16 giugno 1259 ricorda infatti ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] nella primavera del 1913, per decidere delle questioni economiche sorte dopo il disastro turco nelle guerre balcaniche. Insieme alla riorganizzazione del debitopubblico ottomano, a Parigi si sarebbe discusso di concessioni e di progetti di opere ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] intervenne prevalentemente sulle questioni finanziarie (abolizione dei vincoli feudali e istituzione del Gran Libro del debitopubblico) e su quelle relative alla giustizia (riordinamento giudiziario e applicazione del codice penale alla Lombardia ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] Napoli, 1918, pp. 375-402; Ancora sulla dottrina del Ricardo in materia di politica commerciale e di pagamenti dei debitipubblici, ibidem.
Politicamente il G. fu un liberale di forti sentimenti monarchici, fondati - come aveva avuto modo di spiegare ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] di Giolitti si interessava dell'operazione, lo chiamò a partecipare agli studi preparatori per la conversione del debitopubblico. In questa circostanza Bonaldo Stringher, direttore generale della Banca d'Italia, lo conobbe e cominciò ad apprezzarlo ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...