FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] dei luoghi stessi. Il guadagno fu presto inghiottito dalle ingenti spese specie nell'abbellimento della città, tanto che il debitopubblico nel 1670 era salito a 52 milioni di scudi.
Appena salito sul soglio pontificio (aprile 1665), Alessandro VII ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] temps du grand schisme d'Occident, Paris 1936, ad Indicem; A. Sisto, I feudi imperiali del Tortonese (secc. XI-XIX), Torino 1956, ad Indicem; D. Gioffrè, Il debitopubblico genovese, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s., VI (1966), p. 26. ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] del tutto notizie di una sua ulteriore partecipazione alla vita politica fiorentina; nel 1345 quando a Firenze fu consolidato il debitopubblico, mediante la creazione del Monte, il G., come altri magnati, preferì vendere, per un importo pari a 1463 ...
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DORIA, Camillo Tobia
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 27 giugno 1677 da Francesco Maria fu Brancaleone e da Aurelia Gavotti fu Camillo e venne battezzato nella chiesa di S. Matteo. Fu [...] , Genova 1851, II, p. 39; J. Doria, La chiesa di S. Matteo, Genova 1860, p. 199; R. Di Tucci, La ricchezza privata e il debitopubblico di Genova nel secolo XVIII, in Atti d. Soc. ligust. di scienze e lett., XI (1932), pp. 24 s.; G. Oreste, La prima ...
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PERETTI DAMASCENI, Michele
Giampiero Brunelli
PERETTI DAMASCENI, Michele. – Nacque nel 1577 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote del cardinale Felice Peretti.
Quando [...] (ne fu stampato il libretto a Viterbo, presso Girolamo Discepolo).
La solidità economica di Peretti poteva contare sul sostegno del debitopubblico: nel 1609 Paolo V autorizzò l’erezione del «monte Viano» (di 220.000 scudi di valore), garantito dalle ...
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PICCAMIGLIO, Giovanni
Enrico Basso
PICCAMIGLIO, Giovanni. – Nacque a Genova in data imprecisata, presumibilmente tra il 1410 e il 1420. Come risulta da un atto del notaio Antonio Fazio (ASGe, Notai [...] cui appare costantemente fornito gli permettevano infatti di approfittare al meglio delle occasioni offerte dal mercato dei titoli di debitopubblico (ad esempio nel 1457 e nel 1462-63), ma anche di offrire prestiti a tassi ragionevoli (intorno al 15 ...
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DELL'ANTELLA, Filippo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 19 sett. 1513 da Giovanni di Filippo e da Fiammetta Pandolfini. Avviato dal padre, senatore e poi ambasciatore ducale a Roma, alla carriera politica, [...] del Monte, che il D. terrà per oltre trent'anni, cumulandola con altri incarichi, comportava la gestione del debitopubblico fiorentino ed era considerata "la più degna et onorevole di tutte le altre rispetto alla sua antichità e preminenza e ...
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GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] Craxi varò una manovra da 47.000 miliardi, che consentì di contenere l'aumento del deficit. Continuò invece ad aumentare il debitopubblico, a un tasso annuo del 26%, e la sua incidenza sul prodotto interno lordo (PIL) balzò, nel corso del 1983, dal ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] e procedendo, ove possibile, al rimborso dei debiti per recuperare i feudi non ancora definitivamente alienati. cementato dagli ingenti investimenti (circa 11.000 fiorini) nel debitopubblico fiorentino compiuti dal padre Ranuccio, dei quali i figli ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] , 3 marzo 1798, pp. 30 s.), in cui proponeva di usare i beni nazionali come garanzia per i creditori del debitopubblico che poteva essere riscattato con la vendita dei beni stessi; inoltre chiedeva l'introduzione di una imposta del 5% sul reddito ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...