CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Firenze. Ma il provvedimento più significativo in tal senso fu la creazione del Monte della Fede (1526) il "primo debitopubblico in senso moderno" (Caravale, p. 232).
Il riaccendersi delle guerre in Italia finì tuttavia col condizionare i tentativi ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] importante di denaro liquido, ed inoltre si giudicava controproducente il rimborso d'un colpo di una parte notevole del debitopubblico. Fra queste risposte è degna di nota quella del Corsini, il quale, pur giudicando inopportuno il progetto, era ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] limitare le spese dell'amministrazione, incrementare le entrate e ridurre il deficit perpetuato dall'ineliminabile peso del debitopubblico cresciuto paurosamente sotto Clemente XII. Ad un piano più organico penserà B. XIV, all'indomani della pace ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] granaglie che il Sacchetti gli suggerì quale rimedio alla grave crisi dell'agricoltura e del commercio nello stato. Il debitopubblico aumentò, tanto che nel 1670, a tre anni dalla morte di A., esso era salito a cinquantadue milioni.
Cagionevole ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Howard).
I provvedimenti di C. X in ordine al governo interno dello Stato ecclesiastico non furono rilevanti: il debitopubblico continuò ad aumentare ancora, pur non con la stessa velocità degli anni precedenti; non vi furono ritocchi significativi ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] "ogni particella di reddito nasce gravata dal relativo debito tributario" (ibid., p. 222). Il principio , spec. pp. 122- 128, e J. M. Buchanan, La scuola italiana di finanza pubblica [1960], ibid., spec. pp. 213-221, 226-232. Cfr. anche S. Steve, ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] spicciolo di rame e di "biglione" che, appena zeccato, fuggiva verso l'estero, ma non bastarono a sanare il debitopubblico. Sicché parve anche opportuno, non volendo toccare la riserva del Tesoro di Sant'Angelo, reintrodurre il gioco del lotto ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] che riguardano stabilimenti di raffinare zucchero nel Regno delle Due Sicilie, Napoli 1835; Se la conversione delle rendite del debitopubblico nel Regno di Napoli sia giusta ed utile, Napoli 1836; Sulla questione come assicurare a' loro autori la ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] di capitali una delle cause fondamentali delle crisi del Mezzogiorno, e combatté il principio comunemente accettato che il debitopubblico si risolvesse in un vantaggio per l'economia. Fu contrario anche all'imposta unica sulla terra; la critica ...
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Correnti, Cesare
Uomo politico (Milano 1815 - Meina, Novara, 1888). Laureatosi in giurisprudenza nel 1837, intraprese la carriera amministrativa e nel 1840 fu nominato vicesegretario della Commissione [...] liquidatrice del debitopubblico. Tradusse le osservazioni e le ricerche di carattere economico e sociale effettuate nel corso della sua attività in importanti contributi destinati alle riviste lombarde del tempo, in particolare agli «Annali di ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...