FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] finanziarie prese dal re e dal F., in particolare le modalità della politica per l'estinzione del debitopubblico, dell'utilizzazione del danaro dei privati deposto nel Banco, le moltiplicazioni delle convenzioni dei prestiti e varie disposizioni ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] di altri investimenti: la testimonianza, ad esempio, di depositi esterni nelle compagnie, oppure di acquisti in un mercato del debitopubblico in pieno sviluppo è raramente giunta sino a noi, per il periodo precedente la metà del Trecento. La memoria ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] per l’esame del codice civile (1864), della commissione di Finanze (1865-78) e della commissione di Vigilanza al debitopubblico (1865-78).
Nel corso dell’ottava legislatura (1861-65), si fece apprezzare in particolare per i suoi interventi sulle ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] dei SS. Maurizio e Lazzaro, il titolo e grado di consigliere di Sua Maestà (25 gennaio) e la nomina a vicedirettore del Debitopubblico interno costituito negli Stati di terraferma con l'editto 24 dic. 1819.
Il C. morì a Torino il 9 ag. 1823.
Fonti ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] mettendolo a contatto con i numerosi e complessi problemi delle entrate e delle uscite del Comune e della gestione del debitopubblico, in un periodo di grave crisi per la guerra in corso. Schieratosi dalla parte dei Medici, non fu comunque toccato ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] alla quale a Genova si rispose con l'istituzione della "compera Metilini", l'emissione cioè di una serie di titoli di debitopubblico destinata alla raccolta di fondi per la difesa di Mitilene, grazie alla quale poté in breve tempo essere armata una ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] i pesi dello Stato: tolse talune imposizioni; procurò i fondi per varie opere pubbliche, non contrasse alcun nuovo debito: ritrovò il corso delle iscrizioni del debitopubblico consolidato al 68, le lasciò al 106: lasciò ducati 2.200.000 circa ...
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FRANZONI, Giacomo
Luisa Bertoni
Nacque a Genova il 25 dic. 1612 dal marchese Anfrano e da Girolama Fieschi, in una famiglia ricca e influente. A sedici anni, contro la volontà dei genitori, decise di [...] dei luoghi stessi. Il guadagno fu presto inghiottito dalle ingenti spese specie nell'abbellimento della città, tanto che il debitopubblico nel 1670 era salito a 52 milioni di scudi.
Appena salito sul soglio pontificio (aprile 1665), Alessandro VII ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] temps du grand schisme d'Occident, Paris 1936, ad Indicem; A. Sisto, I feudi imperiali del Tortonese (secc. XI-XIX), Torino 1956, ad Indicem; D. Gioffrè, Il debitopubblico genovese, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s., VI (1966), p. 26. ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] del tutto notizie di una sua ulteriore partecipazione alla vita politica fiorentina; nel 1345 quando a Firenze fu consolidato il debitopubblico, mediante la creazione del Monte, il G., come altri magnati, preferì vendere, per un importo pari a 1463 ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...