Finanziere, industriale e uomo politico (Venezia 1877 - Roma 1947). Fondatore (1905) della Società adriatica di elettricità (SADE), fu tra l'altro senatore (dal 1922) e presidente di Confindustria (1934-43). [...] politica volta ad accrescere il controllo statale sull'economia: operò la riduzione della circolazione monetaria e quella del debitopubblico e nel dicembre 1927 firmò la legge di stabilizzazione della lira, la cosiddetta "quota novanta". Fu senatore ...
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Economista e uomo politico cinese (Hefei, prov. di Anhui, 1955 - Shangai 2023). Iscritto al Partito comunista cinese dal 1976, ha interrotto gli studi per prestare lavoro in una comune nella contea di [...] 2023 Li Qiang. Attraversando un decennio di tensioni commerciali con gli Stati Uniti, oltre che l’incremento del debitopubblico e della disoccupazione prodotti dalla pandemia Covid-19, il suo mandato - caratterizzato da scelte non allineate con le ...
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Economista (Brno 1851 - Kramsach 1914), appartenne con K. Menger e F. von Wieser alla cosiddetta scuola austriaca o marginalistica. Insegnò a Innsbruck (1881-1885) e Vienna (dal 1905). Socio straniero [...] Kapital und Kapitalzins (2 voll., 1884-89) e Grundzüge der Theorie des wirtschaftlichen Güterwertes (1886). Più volte ministro delle Finanze, presiedé il Verwaltungsgerichthof e collaborò alla riforma fiscale e alla conversione del debitopubblico. ...
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Mercante e finanziere scozzese (Treilflatt, Dumfriesshire, 1658 - Londra 1719), critico della politica finanziaria del governo inglese, propose riforme monetarie; è stato considerato fondatore della Banca [...] Fu tra i primi fautori del libero scambio, si oppose strenuamente al biglietto inconvertibile, ideò il fondo d'ammortamento del debitopubblico e lasciò importanti scritti (Writings of W. P., a cura di S. Bannister, 3 voll., 1859). Nel 1698 diresse ...
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Diplomatico e amministratore (Cromer Hall, Norfolk, 1841 - Londra 1917). Nominato commissario britannico alla cassa del Debitopubblico egiziano (1877), nel 1879 dichiarò l'Egitto in stato di fallimento, [...] e, alla deposizione del chedivè Ismail, divenuto controllore, iniziò un'ardita riforma finanziaria di cui non poté seguire l'attuazione giacché, avendo urtato le suscettibilità francesi, l'anno dopo fu ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Firenze 1962). Professore associato di Politica economica presso l’Università Gabriele d’Annunzio di Pescara, collabora con il Centro di ricerca in economia applicata [...] . I suoi studi sono volti ad analizzare gli scenari macroeconomici, concentrandosi sullo studio della sostenibilità del debitopubblico ed estero nelle economie emergenti, e occupandosi, negli ultimi anni, della crisi dell’Eurozona. Nel 2018 ...
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Uomo politico giordano (n. Amman 1960). Laureato in Economia ad Harvard, ha lavorato presso la Banca mondiale nelle sedi degli Stati Uniti, dell'Arabia Saudita e della Giordania. Ministro dell’Educazione [...] agitazioni di piazza suscitate dal varo di una serie di riforme fiscali e di imposte di vendita su beni primari, adottate per tentare di far fronte all'aumento del debitopubblico del Paese. Nel 2020 gli è subentrato nella carica B. Al-Khasawneh. ...
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Uomo politico (n. 1696 - m. Londra 1754), fratello di T. Pelham-Holles, duca di Newcastle (v.), fu deputato ai Comuni, e successe, quale ministro del Tesoro e primo ministro (1743-54), al suo avversario [...] dell'Inghilterra, si batté per la pace, contribuendo ad abbreviare la lotta. Fece una riforma tributaria e convertì il debitopubblico, riducendone progressivamente il tasso d'interesse. Alla morte, gli successe a capo del governo il fratello. ...
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Uomo politico tedesco (Ludwigshafen 1930 - ivi 2017). Presidente (1973-98) dell'Unione cristiano-democratica (CDU) e cancelliere della Repubblica federale tedesca (dal 1982) ha guidato la difficile fase [...] e xenofobi (non contrastati, questi ultimi, con sufficiente durezza dal cancelliere e dal suo governo); il crescente aumento del debitopubblico, dovuto alla politica di integrazione delle zone più povere dell'Est con la ricca Germania dell'Ovest; i ...
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Storico dell'economia italiano (Padova 1878 - Venezia 1964). Docente in vari atenei italiani, dovette interrompere l'insegnamento a causa delle leggi razziali (1938). Studioso del Medioevo, ha poi ampliato [...] Studi di storia economica veneziana, 1954; la già citata Storia economica di Venezia dall'11° al 16° secolo, 1961; Il debitopubblico della Repubblica di Venezia. Dagli ultimi decenni del XII secolo alla fine del XV, 1963; Dai servi della gleba agli ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...