CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] rigoroso, essenziale, dove, saldato ogni debito verso il classicismo rinascimentale e verso l C. aveva pensato di elaborare per il concorso lombardo del 1796, oggi pubblicati da A. Saitta, Alle origini del Risorgimento: i testi di un "celebre ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] la Madonna della Misericordia dipinto nell'ufficio del sale del palazzo pubblico a Siena.
Alla fine degli anni Cinquanta si è soliti datare un documento che fa menzione dei tre in rapporto a un debito contratto con l'Opera del duomo (ibid., p. 44). ...
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GANDOLFI, Mauro
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna da Gaetano e da Giovanna Spisani il 18 sett. 1764.
Bambino, fu spesso modello al padre pittore secondo quanto lui stesso ricorda in uno scritto [...] un tempio e Venere e Nettuno, in cui è evidente il debito contratto con la pittura del padre, certo anche in questa occasione per esporre quattro sculture e il modello, da lui stesso pubblicato, per un gruppo raffigurante "l'Italia che suscita l' ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] M. Basaldella, nei soggetti onirici o mitologici egli palesa un debito con la pittura di Scipione (G. Bonichi), come rivelano la prima ampia retrospettiva, in occasione della quale fu pubblicato il Piccolo diario, che raccoglieva le note dal 1957 al ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] concezione monumentale pur nelle ridotte dimensioni. Il debito maggiore è col Masaccio della S. Anna pp. 115 s., 147 s.; G. Borghini, La decorazione, in Palazzo pubblico di Siena. Vicende costruttive e decorazione, a cura di C. Brandi, Roma 1983 ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] più antichi del suo catalogo è infatti evidente un debito sostanziale verso i modi del fratello: il monumentale S affreschi), incontrando tuttavia in questo campo solo il favore del pubblico più provinciale. È in particolare dalla natia San Giovanni ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] 'ottobre 1743 aveva rilevato l'intera proprietà per sanare un debito contratto dal primo (Archivio di Stato di Roma, Trenta il solo a figurare come suo sostituto nell'ufficio pubblico di sottomaestro presso il tribunale delle Strade e negli ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] oggi, tenuta durante una personale alla galleria La Bussola di Torino nel 1949 (pubblicata dalle edizioni Impronta senza indicazione di data), il G. confermava il suo debito verso Picasso, al quale si veniva ad affiancare, nella ricerca plastica, l ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] orologiaio il D. ebbe nel 1490 l'incarico di regolare l'orologio pubblico di Firenze, incarico che gli fu tolto nel 1494 dopo l'allontanamento dei pianeti, lo riconoscevano povero, con qualche debito, incapace di procurare una dote alle quattro figlie ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] questi stessi registri, il G. impostò la sua produzione religiosa pubblica. Per la chiesa padovana di S. Tommaso Cantauriense realizzò una dimensioni identiche mostrano, più che altrove, un debito nei riguardi della grande stagione tardomanierista: i ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...