De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Banca dello Stato pontificio.
La prima incombenza da affrontare dopo la formazione dello Stato unitario fu la posizione del debitopubblico. Pio IX giocò la carta diplomatica. Da un lato si dichiarava prigioniero dello Stato italiano e dall’altro ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] spettanti agli ufficiali dovettero essere pagate aumentando le tasse. Un altro sistema escogitato da S. fu l'espansione del debitopubblico. Oltre a riformare ed incrementare l'antico Monte della Fede ed il Monte della Carne, il papa, seguendo una ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] of Cardinals, "Papers of the British School at Rome", 35, 1967, pp. 88-101; F. Piola Caselli, Aspetti del debitopubblico nello Stato pontificio: gli uffici vacabili, "Annali della Facoltà di Scienze Politiche. Università degli Studi di Perugia", 11 ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] erano state lasciate vacanti dai neoeletti, finivano per costituire una cospicua voce d'entrata. P. incrementò poi il debitopubblico istituendo Monti e cariche onorarie - nel 1560, ad esempio i cavalierati pii -, un totale di cinquecentotrentacinque ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] su tutte le proprietà laiche ed ecclesiastiche dello Stato della Chiesa. Massiccio era stato anche il ricorso al debitopubblico, con l'istituzione nel 1555 del Monte novennale (prestito con interesse dell'8%, garantito sulle entrate della tassa ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] di tesoriere operò con competenza e attivismo, preoccupandosi del risanamento finanziario dello Stato, gravato da un pesante debitopubblico, e tentando di instaurare un nuovo sistema tributario per aumentare le entrate, all'interno di un organico ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] voci, dalla quale risulta "sopravanzare buona somma di denaro" destinata ad accelerare i tempi dell'estinzione del debitopubblico cresciuto a dismisura con la "voracissima guerra" antiturca del 1570-73. Nominato il 19 giugno 1584 revisore delle ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] Vaticana e ne divenne prefetto nel 1914. Pubblicò numerosi saggi di carattere bibliografico, storico e artistico accennò ai vantaggi che per l'Italia avrebbe avuto il tener debito conto, nei riguardi del papa, "del suo essere internazionalmente e ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] giugno. Altrettanto energico L. X si dimostrò nella tutela dell'ordine pubblico, non esitando a mandare al patibolo un gran numero di malfattori mezzo di ducati, lasciandone altri 400.000 di debito alla sua morte.
Gli si devono tuttavia riconoscere ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] l'elezione pontificia è affidata ai cardinali "salvo debito honore et reverentia dilectissimi filii nostri Heinrici, I una larghissima serie di città, castelli, monasteri, distretti pubblici, montagne e isole che la Chiesa romana aveva ricevuto da ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...