GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] linea piemontese, in particolare redigendo i documenti relativi a settori quali le ferrovie, le dogane, le imposte, il debitopubblico. Tornò a Milano il 4 giugno 1859, prima del ritiro degli Austriaci. Accertata l'evoluzione in senso liberale del ...
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VENEZIA
GGherardo Ortalli
L'età di Federico II coincide con anni di speciale vigore per Venezia. Gli elementi che la caratterizzano sono da tempo consolidati e la statualità veneziana procede nel segno [...] del commercio e quello dei capitali di rischio, della rendita fondiaria e degli affari, delle cedole di debitopubblico e della cantieristica o della produzione primaria o delle manifatture, perché ci fosse veramente spazio per quelle frantumazioni ...
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FERRARIS, Luigi
Sandra Pileri
Nacque a Sostegno (Vercelli) il 6 marzo 1813 da Nicolò e Laura Bozzi. Laureatosi in giurisprudenza, divenne uno stimato avvocato, e ben presto si inserì in quel gruppo [...] verifica dei titoli dei nuovi senatori, quella permanente di finanze, del fondo per il culto, di sorveglianza del debitopubblico, fu relatore di alcuni disegni di legge. Intervenne in varie e importanti discussioni, suscitando consensi come leader ...
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CARINI, Giacinto
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 20 maggio 1821 da Giacinto e da Marianna Anania, in una famiglia di fedeli funzionari borbonici, aveva perso il padre, direttore delle Finanze in [...] del re di Napoli del 15 dic. 1849 con cui era stato imposto all'isola un debitopubblico di 20 milioni di ducati annullando con grave danno dei Siciliani il debito contratto nel '48 dal governo rivoluzionario.
Nel '54 aprì a Parigi un "Office de ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] . Nel 1411, fu ambasciatore a Bologna insieme a Iacopo Salviati, con l’incarico di evitare l’azzeramento del debitopubblico bolognese nei riguardi dei mercanti fiorentini. Nel 1413 fu il rappresentante dell’arte dei setaiuoli nella magistratura dei ...
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Lorenzo Bini Smaghi
Austerità al tramonto?
Le politiche di rigore che in tutta Europa si sono rese necessarie dopo la crisi finanziaria del 2008 hanno provocato una forte recessione, senza ridurre i [...] d’interesse sui prestiti bancari alle famiglie e alle imprese. L’esposizione del sistema bancario nei confronti del debitopubblico ne ha aumentato la fragilità, e ha rallentato l’erogazione di credito al settore privato. La restrizione fiscale ...
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Toscana
Regione dell’Italia centrale, con capoluogo Firenze.
Medioevo
La Tuscia (da cui Tuscania e T.), il cui nome divenne ufficiale con l’ordinamento dioclezianeo, nel 5° sec. seguì la sorte delle [...] l’assegnazione del granducato di T. a Francesco Stefano di Lorena furono risanate le finanze e ridotto il debitopubblico, una politica economica con indirizzo liberistico migliorò le condizioni del territorio. Sotto Pietro Leopoldo (1765-90) furono ...
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ADAMOLI, Giulio
Luisa Gasparini
Nato a Besozzo il 29 febbr. 1840 da Domenico, nel 1857 si era iscritto alla facoltà di matematica dell'università di Pavia: di qui datano l'affettuosa amicizia che sempre [...] Crispi e il 19 nov. 1898 fu nominato senatore. Dal 1907, per un ventennio, fu commissario della Cassa del debitopubblico in Egitto, favorendo gli interessi della colonia italiana e compiendo viaggi lungo il Nilo e nel vicino Oriente. Si dedicò ...
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FORZE ARMATE
Alberto Mondini
Nicola Pignato
Gino Galuppini
Stelio Nardini
Nicola Pignato
Il 2 settembre 1945, quando il generale Y. Umeza firmò sulla corazzata statunitense Missouri, davanti al [...] che se negli Stati Uniti faceva salire il debitopubblico senza gravi conseguenze sull'economia interna, nell ; approvazione che è meno difficoltosa, ovviamente, quando l'opinione pubblica è sensibile all'esistenza di una minaccia esterna, come in ...
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WITTE, Sergej Jul′evič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 17 giugno 1849 a Tiflis, morto il 13 marzo 1915 a Pietrogrado. Entrato nell'amministrazione delle ferrovie di Odessa, nel 1885 fu chiamato [...] del rublo all'interno e all'estero. Il bilancio dello stato salì da 965 milioni di rubli (1892) a 2 miliardi nel 1903, il debitopubblico da 5,3 miliardi agl'inizi del 1892 a 6,6 miliardi ai primi del 1904. La politica finanziaria del W., specie i ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...