Uomo politico e militare statunitense (n. nella contea di Southampton, Virginia, 1826 - m. Washington 1895); partecipò alla guerra civile con l'esercito confederato, segnalandosi nella campagna di Rappahannock [...] ), dopo la guerra divenne presidente delle ferrovie del Tennessee. Fu organizzatore e leader (1878) dei Readjusters, corrente del partito democratico della Virginia contraria all'accettazione integrale del debitopubblico. Membro del senato dal 1880. ...
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Governatore coloniale britannico (Forton, Staffordshire, 1751 - Lichfield 1826). Al servizio dell'East India Company a Madras (1767), fu presidente della commissione finanziaria di Madras (1786); nominato [...] poi governatore di Madras (1790-94), riuscì a riformare l'amministrazione, a restaurare il debitopubblico, contribuendo notevolmente alle spese di guerra contro Tippū Ṣāḥib e all'organizzazione della spedizione contro i Francesi a Pondichéry (1793). ...
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Uomo politico cileno (n. Santiago 1793 - m. 1846); conservatore, come ministro delle Finanze (1830-35) regolò il debitopubblico provvedendo all'ammortizzamento del debito esistente con l'Inghilterra. [...] Già uomo di fiducia di D. J. V. Portales (v.), senatore dal 1835, fu di nuovo ministro delle Finanze nel governo di M. Bulnes (1841-46) ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’attenuarsi degli organismi minori si attenua la differenza tra il diritto pubblico, che regola i fini che lo Stato deve raggiungere (ad consegnato dal paterfamilias mutuatario fino al pagamento del debito. L’obbligazione vera e propria, e cioè ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] governo per frenare l'incontrollabile inflazione e per ridurre il debito estero, del quale il paese non è in grado neppure del testo e quella extratestuale. Nello stesso anno J. Asís pubblica Flores robadas en los jardines de quilmes, e M. Mercader ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Firenze. Ma il provvedimento più significativo in tal senso fu la creazione del Monte della Fede (1526) il "primo debitopubblico in senso moderno" (Caravale, p. 232).
Il riaccendersi delle guerre in Italia finì tuttavia col condizionare i tentativi ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] importante di denaro liquido, ed inoltre si giudicava controproducente il rimborso d'un colpo di una parte notevole del debitopubblico. Fra queste risposte è degna di nota quella del Corsini, il quale, pur giudicando inopportuno il progetto, era ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] limitare le spese dell'amministrazione, incrementare le entrate e ridurre il deficit perpetuato dall'ineliminabile peso del debitopubblico cresciuto paurosamente sotto Clemente XII. Ad un piano più organico penserà B. XIV, all'indomani della pace ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] vede una divisione manichea tra lavoro e capitale, tra pubblico e privato, proprio come da lettore della Bibbia e del comunitario rappresentato dalla politica agricola al tema morale del debito africano, che ha scelto come argomento centrale del G8 ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] granaglie che il Sacchetti gli suggerì quale rimedio alla grave crisi dell'agricoltura e del commercio nello stato. Il debitopubblico aumentò, tanto che nel 1670, a tre anni dalla morte di A., esso era salito a cinquantadue milioni.
Cagionevole ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...