Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] In questi casi, se la situazione economica è favorevole e lo status quo è sostenibile, non vi è alcun problema di debitopubblico. Ma se la situazione economica peggiora, o se lo status quo diventa insostenibile, allora gli attori politici dotati di ...
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Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] ci sarebbe stata una legittimazione del deficit (v. Buchanan, 1990, cap. 5). La soluzione per evitare la trappola del debitopubblico sarebbe oggi una costituzione fiscale come accordo tra tutti gli attori per porre vincoli alla possibilità per i ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] essi sono all'età pensionabile - i lavoratori in attività.Da tutto ciò segue che, a ben vedere, debitopubblico e previdenza sociale sono fenomeni strettamente analoghi. Ambedue derivano dalla decisione delle generazioni presenti di attribuire a se ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] il tasso d’inflazione sfiorava il 21%, il deficit statale era salito a livelli attorno al 10% e il debitopubblico cominciava la sua precipitosa ascesa, mentre un’imbracatura di controlli diretti cercava di attenuare i sintomi derivanti da un deficit ...
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PALLIERI, Diodato
Stefano Tabacchi
PALLIERI, Diodato (Adeodato). – Nacque a Moretta, presso Saluzzo, il 20 agosto 1813 da Francesco e da Maria Maddalena Bertini.
I Pallieri erano per tradizione familiare [...] per l’esame del codice civile (1864), della commissione di Finanze (1865-78) e della commissione di Vigilanza al debitopubblico (1865-78).
Nel corso dell’ottava legislatura (1861-65), si fece apprezzare in particolare per i suoi interventi sulle ...
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GORIA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque ad Asti, il 30 luglio 1943, da Luigi, geometra dipendente comunale, e da Pierina Ferrero, commerciante in generi alimentari. Dopo aver conseguito il diploma di [...] Craxi varò una manovra da 47.000 miliardi, che consentì di contenere l'aumento del deficit. Continuò invece ad aumentare il debitopubblico, a un tasso annuo del 26%, e la sua incidenza sul prodotto interno lordo (PIL) balzò, nel corso del 1983, dal ...
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di Alessandro Pio
Chi ricerca esclusivamente all’interno della Repubblica Popolare Cinese le ragioni della sua straordinaria affermazione economica e commerciale degli ultimi decenni trascura un importante [...] ’assenza del presidente statunitense Obama, impegnato sul fronte domestico dalle trattative per l’innalzamento del tetto sul debitopubblico, per elevare il profilo cinese nella regione, avanzando proposte quali la creazione di una banca asiatica per ...
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di Antonella Mori
Dopo un decennio di continua espansione, interrotto solo nel 2009, le previsioni più recenti per il biennio corrente indicano un leggero rallentamento della crescita economica per l’America [...] fiscale ha spazio per diventare più espansiva poiché nella maggior parte dei paesi sono bassi sia il disavanzo di bilancio sia il debitopubblico, i quali, per la regione nel suo insieme, sono rispettivamente l’1,6% e il 50% del PIL.
Dieci anni di ...
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BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
Nacque il 26 sett. 1531 da Matteo e da Laura Valier; nel 1560 sposò Barbara Barbaro di Zaccaria. Fu protagonista di uno dei più clamorosi casi di peculato del suo [...] , con le quali fu possibile compiere in sette anni, fino al 1584, l'affrancazione dei più gravosi titoli del debitopubblico (aventi un tasso d'interesse dal 14 al 7 per cento), che secondo i primitivi calcoli avrebbero potuto concludersi soltanto ...
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euroscetticismo
s. m. – Atteggiamento critico nei confronti delle politiche dell’Unione Europea, l’e. ha iniziato ad assumere rilevanza nel dibattito pubblico nei primi anni Novanta del 20° secolo, [...] politiche di rigore e sacrifici imposte dall’Unione agli stati membri, in particolare a quelli con significativo debitopubblico, hanno ancora di più alimentato sentimenti euroscettici, che sono emersi in modo significativo dalle elezioni tenutesi in ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...