CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] conseguì anche la laurea in filosofia. L'anno seguente pubblicò la sua prima opera, Il libro di Giobbe recato morire pregò il ministro sardo Priocca di aiutarlo a pagare un debito di 55 scudi. Questa volta la corte piemontese accolse la preghiera ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] al papa e al Collegio cardinalizio.
Lo stesso anno il C. pubblicò due volte il suo sermone, col titolo di Oratio abita in una lettera del fratello Paolo, che lamenta di aver dovuto pagare debiti che il C. si era assunto come garante di altri (Pintor ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] e di dissipamento delle rendite ed elemosine trascurando poi il debito provvedimento delle suppellettili necessarie al decoro della casa di secondare l'ordine del governo di limitare l'esercizio pubblico del culto.
Il comportamento del D. nel biennio ...
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GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] di P. Suriano, del XV secolo, che trascrisse e del quale pubblicò l'edizione critica. Trascorse l'ultima parte dell'anno a Venezia, fu merito indiscutibile del G., che fece valere a tempo debito la sua autorità, la sua esperienza e il suo prestigio. ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] di Stato che sul F. e sulla sua solidità morale si poteva fare debito conto.
Fu così che il 30 marzo 1858, quattro mesi dopo la proprio mentre anche in Austria si faceva strada nell'opinione pubblica liberale e illuminata una tendenza a favore di un ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] 'ottobre 1544 dopo la messa solenne. Il Tacchi-Venturi ha pubblicato anche un, lettera dell'A. con la quale questi inviava contra toda razón humana, venciendo la divina". Dato questo debito di riconoscenza, nel 1547 il fondatore della Compagnia non ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] di esserci stato, e la solida partita di cento zecchini di debito", preferì continuare a fare "il dottore di queipaesi" (ibid., p clero e il Parlamento di Francia nell'anno 1752 è stato pubblicato soltanto nel 1964 da G. Renucci, il quale ha ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] e quindi, benché convinto liberale, nuttaltro che adatto a coprir pubbliche cariche in tempi di libertà" (Dellavita..., p. 21). Fano", bandito dall'Ateneo veneto, con una memoria Del debito di fare il proprio testamento in perfetta serenità di mente: ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] il Sanuto, una trentina d'anni avanti, lo annotasse tra i pubblici debitori); sta di fatto che nella primavera del '59 i umiliante, facendo accettare al Senato un piano di rateizzazione del debito, proposto dallo stesso patriarca. Il quale morì di lì ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] soprattutto nell'adozione delle misure intese a sanare il debito e a rilanciare l'economia. Quando nel 1844 di bronzo e una colonna di ferro da Dio stabilita per la felicità pubblica e per iscorno degli empi" (Martina, 1974, p. 109). Timoroso delle ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...