Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] rapporto deficit/PIL. Il rispetto di tale patto dovrebbe, nelle intenzioni, far drasticamente ridurre l'entità del debitopubblico nei paesi dove è eccessivamente elevato, diminuendo, di conseguenza, le eventuali tentazioni inflazionistiche.
Data la ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] e al consolidamento della stabilità dei prezzi.
La strategia contemplava tagli sostanziali al disavanzo pubblico al fine di arrestare la crescita del rapporto tra debito e PIL e di ridurre la presenza dello stato nell'economia. Nonostante l ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] politica disinflazionistica furono il rinnovato ricorso ai controlli diretti del credito e le operazioni di consolidamento del debitopubblico. Invero, le menzionate variazioni non potevano avere più di una generica efficacia psicologica, a causa fra ...
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SPAGNA (XXXII, p. 196; App. II, 11, p. 868)
Gaetano FERRO
Francesco CATALUCCIO
Carmelo SAMONA'
Caratteristico dell'ultimo decennio è stato un deciso sviluppo economico del paese, che ha potuto sanare [...] imposte indirette, per 4 miliardi dai proventi dei monopolî; tra le spese troviamo 6 miliardi di pagamenti relativi al debitopubblico, 2 miliardi per pensioni, 10 miliardi pei spese dei ministeri militari, 4 miliardi per l'istruzione, 8 miliardi per ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] 10,3 al 2,9%. La restrizione fiscale è stata particolarmente efficace: il disavanzo pubblico, pari a oltre il 9% del PIL nel 1982, si è trasformato in un in costante aumento e una crescita progressiva del debito estero.
Le elezioni del 9 gennaio 1975 ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] La politica monetaria in Italia. Obiettivi e strumenti, a cura di F. Cotula, vol. i, Bologna 1989; Politica monetaria e debitopubblico negli anni Ottanta in Italia, a cura di M. Arcelli, Torino 1990.
Dibattito sul credito totale interno: G. Vaciago ...
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NIGERIA (XXIV, p. 814; App. I, p. 898; II, 11, p. 407)
Eliseo BONETTI
Carlo GIGLIO
Onorio GOBBATO
Dal 1° ottobre 1960, la N. costituisce uno stato federale completamente indipendente nell'ambito [...] regioni che la compongono; si riportano qui di seguito i dati, in milioni di sterline, sul bilancio statale e sul debitopubblico per anni finanziarî terminanti al 31 marzo:
Nell'agosto 1958 è stata istituita la Banca centrale della N., che emette ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] , in presenza di un eccesso delle uscite sulle entrate, un continuo e crescente ricorso dello stato all'emissione di titoli del debitopubblico, preoccupante sia per la dimensione (pari a oltre il 100% del PIL nel 1991, contro meno del 60% nel 1980 ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] metropolitana londinese, le poste. Questa massiccia privatizzazione ha contribuito in misura determinante all'eliminazione del debitopubblico, ha favorito un sensibile recupero di efficienza del sistema produttivo inglese e, sul versante opposto ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] ha influito anche l'aumento del tasso d'inflazione che ha causato la lievitazione della spesa per interessi sul debitopubblico. Malgrado lo sviluppo delle esportazioni non petrolifere e la compressione in volume delle importazioni, la bilancia dei ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...